Si è svolto ieri a Viale Trastevere un incontro fra i rappresentanti dei sindacati e il Ministero per esaminare le problematiche relative al persone docente di religione cattolica.
In estrema sintesi gli aspetti più complessi hanno a che vedere soprattutto con l’entrata in vigore della Legge 107/15; in particolare ci sono poi le questioni relative al mancato organico del potenziamento e al mancato riconoscimento della Card Formazione per gli IRC incaricati, come per i restanti docenti a tempo determinato; senza trascurare la vicenda dei vicari del D.S. a cui non è concessa la nomina con supplente e la prospettiva dell’entrata in vigore nel 2019 del comma 131 della Legge sulla “buona Scuola” che determinerà l’interruzione del rapporto di lavoro a tempo determinato per chi ha superato i 36 mesi di servizio. Infine è stato affrontato anche la necessità di un prossimo bando di concorso per coprire i quasi 5000 posti vacanti dei docenti RC oggi incaricati.
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Per il momento le notizie sull’incontro arrivano da FGU-Snadir e da Cisl-Scuola che – in sostanza – mostrano apprezzamento per la posizione di apertura mostra dal Ministero che “si è impegnato – rileva Cisl Scuola – ad aprire un tavolo di confronto entro il mese di agosto su tutte le problematicità poste, a partire dall’analisi del fabbisogno e conseguente approfondimento normativo in merito all’avvio dell’iter per il prossimo concorso”.
Va anche detto che il Ministero, pur avendo mostrato particolare attenzione alle problematiche esposte, “ha anche precisato – come sottolinea lo Snadir – che alcune questioni sono di carattere economico e quindi di difficile soluzione, come ad esempio il bonus da estendere a tutto il personale a tempo determinato, mentre altre hanno bisogno di necessari approfondimenti”.