Categorie: Generico

Insegnanti di sostegno titolari sul “distretto”

Anche in materia di integrazione degli alunni disabili la Conferenza Stato-Regioni ha raggiunto un accordo nel corso dell’ultima seduta del 20 marzo.
La conferenza ha approvato un ampio documento sul “funzionamento e la messa a sistema dell’accoglienza e dell’integrazione degli studenti con disabilità” che prevede alcune importanti novità sia in merito agli organici sia in merito alla gestione stessa del personale e delle nomine.
D’ora innanzi il rapporto tra docenti di sostegno e alunni disabili dovrebbe stabilizzarsi su un insegnante ogni due alunni; il rapporto, inoltre, dovrebbe progressivamente essere uniforme su tutto il territorio nazionale (attualmente il dato nazionale è il risultato di una media “alla Trilussa”: nelle regioni del sud si ha in media un insegnante di sostegno ogni 1,5 alunni disabili, nelle isole uno ogni 1,65, mentre nel Centro Italia il rapporto è di 2,25; nel Lazio si sfiora addirittura il rapporto di 1 a 3)
 Il documento approvato dalla Conferenza Stato-Regioni prevede un’altra importante novità: i docenti di sostegno, anziché essere titolari presso una istituzione scolastica, saranno gestiti da una unica scuola polo del territorio che provvederà ad assegnarli alle diverse scuole facendo attenzione sia alle disabilità degli alunni sia alla necessità di garantire, per quanto possibile, la continuità didattica.
Il progetto è insomma quello di creare una vera e propria task force di zona per l’integrazione (l’ambito della scuola-polo dovrebbe coincidere all’incirca con quello del vecchio distretto scolastico).
In pratica l’accordo Stato-Regioni prevede che il Ministero riveda diversi aspetti normativi e contrattuali.
Una delle prime conseguenze potrebbe essere una diminuzione degli organici di sostegno al sud e un aumento al centro nord, ma per raggiungere questo obiettivo, bisognerà fare i conti con le norme contrattuali e con la necessità di ottenere anche il consenso delle organizzazioni sindacali.
Per il momento si deve registrare il commento di Salvatore Nocera, vicepresidente della Fish (Federazione italiana superamento handicap) che accoglie favorevolmente l’idea della scuola-polo che rappresenterebbe però solo un passo “di fronte ad una marea di problemi”.
Una delle questione principali, riguarda, secondo Nocera, la formazione dei docenti di sostegno: “Una buona fetta non ha la specializzazione: va bene che, di diritto o di fatto, l’insegnante di sostegno è garantito, ma se non è specializzato cosa ce ne facciamo?”.
Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Posizioni economiche Ata, pubblicate le prime Faq del Ministero

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero i primi 15 quesiti relativi alle posizioni economiche per assistenti e…

23/11/2024

Flc Cgil annuncia terzo presidio (26 novembre) in vista dello sciopero del 29 contro la legge di bilancio

La Flc Cgil annuncia il terzo presidio, il 26 novembre, in vista dello sciopero di…

23/11/2024

Landini sbotta sulla scuola: lo sciopero del 29 novembre per salari bassi, troppi precari e docenti intimiditi – VIDEO IN ESCLUSIVA

Invece di investire sulla scuola, questo Governo pensa a tagliare sul personale e non solo:…

23/11/2024

Valutazione alunni primaria: allo schema di OM non mancano critiche, anche sindacali; ma c’è chi dice che le scuole potranno ricorrere alla propria autonomia

Sullo schema di Ordinanza Ministeriale in materia di valutazione degli alunni della scuola primaria sul…

23/11/2024

A Roma scuole al gelo, guasti ai riscaldamenti negli istituti di tutta la città

Continuano i disagi nelle scuole di Roma. Dal 15 novembre, giorno previsto dall’ordinanza del sindaco…

23/11/2024

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati in difesa dei docenti…

23/11/2024