Fino alla fine del secolo scorso si poteva diventare insegnanti dopo 4 anni di studi universitari e un anno per superare il concorso. Quindi dopo 5 anni, all’età anagrafica di 23 anni si poteva essere docenti di ruolo in sede stabile e definitiva.
Alla fine degli anni Novanta con Berlinguer il percorso si allunga: servono almeno 5 anni per la laurea (3+2) + due anni per l’abilitazione specializzante (SSIS). Quindi si può diventare insegnanti stabili dopo 7 anni, cioè all’età di 25 anni.
Con la riforma Moratti, approvata dal Consiglio dei Ministri in data odierna per diventare insegnanti servono: 5 anni per la laurea magistrale (3+2) +1 anno di tirocinio presso una scuola con contratto di formazione lavoro + un anno in media tra scritto e orale per superare un concorso a cattedre. Totale 7 anni di studi e 25 di età. Secondo la Moratti questi ultimi sono gli insegnanti più giovani, di spirito diremmo noi, della storia d’Italia.
Solo in quanto giovani di spirito si può infatti pensare che dopo 7 anni di studi universitari e dopo aver superato tre concorsi a numero chiuso qualcuno abbia ancora voglia di fare l’insegnante a mille euro al mese.
Percorso di un giovane … di spirito
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anni di studio
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Università
(19 – 23 anni) |
Scuola secondaria
(24 anni)
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Concorso
(25 anni)
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oggetto
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5
(3+2)
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1
Tirocinio addestrativo
con contratto formazione lavoro
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1
Scritto e orale (?)
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sbocco
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laurea magistrale con
accesso a numero chiuso sulla base del fabbisogno |
Autorità regionale segnala alle scuole sulla base del fabbisogno
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Programmati ogni tre anni sulla base del fabbisogno.
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