L’art.97 della Costituzione Italiana (Ordinamento della Repubblica: parte II, Titolo III, Sez II “La pubblica amministrazione”) prevede che: “agli impegni nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, SALVO I CASI STABILITI DALLA LEGGE, quest’ultima frase sottolinea la volontà politica del legislatore”.
In sostanza, il legislatore può emanare una legge dove specifica la tipologia di concorso da scegliere per l’ accesso e l’assunzione nella pubblica amministrazione, cioè:
a) Per concorso pubblico per esami
b) Per concorso pubblico per titoli,
c) Per concorso pubblico per titoli ed esami
Infatti, il personale ATA, per l’assunzione nella pubblica amministrazione con contratto determinato o indeterminato, con il titolo di accesso e 24 mesi di servizio (anche non continuativi) può accedere, presentando apposito modulo di domanda, nella graduatoria permanente, graduatoria relativa al concorso per SOLI TITOLI.
L’art.97 Cost. viene sviluppato dall’art.98 Cost.”i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione”, quindi, gli insegnanti precari abilitati di seconda fascia, sono al servizio esclusivo della Nazione da moltissimi anni.
Fino ad oggi la volontà politica, nei confronti della scuola e nei confronti degli insegnanti precari (abilitati) storici, è sempre stata prettamente negativa e discriminatoria.
Perché il PD e il Governo hanno un comportamento inumano nei confronti degli insegnanti precari storici? Perché il PD e il governo odiano il corpo docente e gli insegnanti precari storici?
Il PD e il Governo erigono sempre un muro alle nostre proposte razionali e costituzionalmente valide. Perché tutta questa cattiveria nei nostri confronti?
Venerdi 12 Febbraio, dalle ore 15:00, gli insegnanti manifesteranno in tutte le città italiane. La scuola è compattamente insoddisfatta nei confronti della politica del Governo Renzi.
Rigettiamo il concorso per titoli ed esami e rivendichiamo il nostro diritto al CONCORSO PER SOLI TITOLI oppure L’INSERIMENTO IN GAE, fino ad oggi negati dal PD e dal Governo Renzi.