Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara si è inserito nel dibattito proposito della presunta proposta di Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio del Governo Meloni di portare a scuola l’insegnamento del tiro a segno.
Fazzolari, dopo la diffusione della notizia pubblicata da La Stampa, ha smentito, dicendo di voler intendere tutt’altro e di aver intenzione di querelare il quotidiano, reo, a suo dire, di aver costruito una fake news. Dal canto suo Giannini, direttore del giornale, non ha fatto passi indietro.
La risposta di Valditara, invocata da più parti, è arrivata nel primo pomeriggio. “Non perdo il mio tempo a commentare notizie definite “infondate” dallo stesso Senatore Fazzolari, e dunque notizie inesistenti”, questo il messaggio contenuto in un tweet. Il capo del dicastero di Viale Trastevere si è posto a fianco di Fazzolari, parlando di notizie false.
“La chiacchierata tra me e il generale Federici, consigliere militare del presidente Meloni, che il giornalista de ‘La Stampa’ crede di aver carpito come uno scoop, verteva su tutt’altro: la necessità di fornire maggiori risorse per l’addestramento di Forze armate e Forze di polizia e, oltre a ciò, l’ipotesi di prevedere un canale privilegiato di assunzione in questi corpi dello Stato per gli atleti di discipline sportive reputate attinenti, anche se non olimpiche, quali paracadutismo, alpinismo e discipline di tiro. Due misure alle quali lavoreremo al più presto”, questo sarebbe stato il tema della discussione incriminata.
Fazzolari ha rimarcato la sua posizione nel corso di un intervento andato in onda su La7, nel corso della puntata di oggi, 7 febbraio, di L’aria che tira. “Notizia totalmente inventata. Il modo di operare di parte della stampa ormai è questo. Vuol dire che il Governo sta lavorando così bene che si decide di inventare di sana pianta delle notizie. Articolo totalmente inventato scritto da chi non conosce il tema”.
“Io sono un tiratore di tiro dinamico sportivo. Si tratta di una disciplina riconosciuta dal Coni praticata da moltissime brave persone. Torniamo alle falsità. Io e Federici parlavamo di cose che nulla hanno a che fare con l’insegnamento nelle scuole”.
“Non amplifichiamo le fake news. Sarebbe una cattiva idea introdurre qualcosa del genere nelle scuole. Le scuole italiane hanno bisogno di ben altro. Querelerò La Stampa, hanno messo in prima pagina una notizia falsa”, ha rassicurato Fazzolari.
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