L’immagine che ne deriva è quella di una lezione frontale con apprendimento di tipo passivo. Per cambiare le cose occorre rovesciare il tradizionale modello didattico, ovvero passare dalla trasmissione alla generazione del sapere. Il pensiero critico si sviluppa quando lo studente diventa un costruttore, non solo un fruitore passivo, di conoscenza. Quando non ci si limita ad accogliere il sapere, ma lo elabora e rielabora continuamente, allora si pongono le basi per la costruzione di un pensiero critico. A tal proposito elenchiamo 4 ingredienti necessari per sviluppare (e insegnare a sviluppare) il pensiero critico nei nostri studenti:
La ricerca dei perché
Impostare la lezione incoraggiando la ricerca del perché e del che cosa dietro le azioni che ci circondano. In altre parole fare le domande giuste, prima ancora che dare le risposte giuste.
Trarre vantaggio dalle diversità
Imparare a trarre vantaggio dalla diversità e dai contributi che possono dare persone di genere, provenienza, esperienza diversi.
Potenziare il lato creativo dello studente
Mettere in risalto il lato creativo dello studente, in modo tale da permettergli di vedere le opportunità dove altri vedono i problemi o gli ostacoli.
Gestire il cambiamento
Far sentire a proprio agio l’alunno, anche in un ambiente in cui il cambiamento è la costante e sono richieste decisioni rapide.
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