L’immagine che ne deriva è quella di una lezione frontale con apprendimento di tipo passivo. Per cambiare le cose occorre rovesciare il tradizionale modello didattico, ovvero passare dalla trasmissione alla generazione del sapere. Il pensiero critico si sviluppa quando lo studente diventa un costruttore, non solo un fruitore passivo, di conoscenza. Quando non ci si limita ad accogliere il sapere, ma lo elabora e rielabora continuamente, allora si pongono le basi per la costruzione di un pensiero critico. A tal proposito elenchiamo 4 ingredienti necessari per sviluppare (e insegnare a sviluppare) il pensiero critico nei nostri studenti:
La ricerca dei perché
Impostare la lezione incoraggiando la ricerca del perché e del che cosa dietro le azioni che ci circondano. In altre parole fare le domande giuste, prima ancora che dare le risposte giuste.
Trarre vantaggio dalle diversità
Imparare a trarre vantaggio dalla diversità e dai contributi che possono dare persone di genere, provenienza, esperienza diversi.
Potenziare il lato creativo dello studente
Mettere in risalto il lato creativo dello studente, in modo tale da permettergli di vedere le opportunità dove altri vedono i problemi o gli ostacoli.
Gestire il cambiamento
Far sentire a proprio agio l’alunno, anche in un ambiente in cui il cambiamento è la costante e sono richieste decisioni rapide.
Dal 16 dicembre 2024 fino alle 23:59 di mercoledì 15 gennaio 2025, è possibile presentare…
Due delle faq pubblicate dal Ministero, relative alle due procedure concorsuali per docenti PNRR 2,…
Dalle ore 12.00 di lunedì 16 dicembre, fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà…
Un'insegnante di italiano, storia e inglese presso una scuola elementare di Pomezia, è un esempio…
Secondo il 58° rapporto del Censis, il 30% degli italiani non sa chi sia Mazzini…
Due delle faq pubblicate dal Ministero, relative alle due procedure concorsuali per docenti PNRR 2,…