E se scuola si andasse anche per imparare a perdere e per capire che le sconfitte non sono poi un problema così grave? Nasce negli istituti italiani la scuola slow, dove «perdere» non ha più significato negativo in una società sempre più competitiva ma sempre meno abituata a combattere, dove sono in aumento i fenomeni di bullismo e di scuolafobia, le conseguenze più esasperate dell’incapacità degli studenti di venire a patti con la propria sconfitta. E con questi obiettivi partono i progetti, regolarmente finanziati dal Miur, che sarebbero centinaia in tutt’Italia.
LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.
{loadposition bonus}
TUTTE LE NOTIZIE SUL CONCORSO ANCHE SU TELEGRAM!
«In una società basata sul successo, sul guadagno e sul vincere abbiamo mai riflettuto sull’importanza e sul valore pedagogico del perdere?». L’obiettivo, spiegano i formatori, così come è riportato dalla Stampa, è di «comprendere l’importanza di partecipare, ma anche «saper accettare la sconfitta» e alla fine precisano che il progetto avrà funzionato «se tutti gli allievi si saranno impegnati e nelle varie gare disputate avranno dimostrato di saper perdere».
I metodi utilizzati fanno perno sulla simulazione e rotazione dei ruoli con lezioni di gruppo in cui gli studenti leader assumono il ruolo di perdenti e i perdenti si trasformano in leader. Oppure si usano le narrazioni autobiografiche come punto di partenza per racconti in classe, temi, conversazioni con gli insegnanti destinate a far emergere difficoltà, competizioni, problemi nelle relazioni. Imparare a perdere, insomma, diventa una vittoria.
In questi giorni si è parlato moltissimo dell'emendamento alla legge di bilancio 2025, ora ritirato,…
Negli ultimi trent'anni, la scuola italiana ha subito un progressivo processo di riduzione delle autonomie…
L'attrice Luisa Ranieri, classe 1973, ha rilasciato un'intervista a Fanpage in cui ha parlato in…
Come sappiamo il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha querelato lo scrittore Nicola…
Fino alle ore 23.59 di lunedì 30 dicembre 2024, sono aperte le funzioni per presentare…
Sono stati identificati tre studenti di un istituto in provincia di Treviso, di età compresa…