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Insegni inglese? Sarai assunto fra 20 anni (forse)

Le graduatorie ad esaurimento per posti di lingua straniera potrebbero esaurirsi nell’arco dei prossimi 20 anni, a condizione che il numero delle assunzioni rimanga stabile rispetto alla media delle immissioni in ruolo degli ultimi 3 anni.
I tempi sono un po’ più brevi per la secondaria di I grado (18 anni) e un po’ più lunghi per la superiore (21 anni); chi è iscritto ad entrambe le graduatorie potrebbe invece riuscire ad entrare in ruolo in una decina d’anni.
Ma naturalmente il calcolo è teorico, perché si tratta di vedere quante assunzioni all’anno si faranno di qui in avanti.
Meglio vanno comunque le cose per i laureati in fisica, matematica e informatica: nelle superiori si può entrare in ruolo nell’arco di 7 anni, nella secondaria di primo grado in 4; se si è iscritti ad entrambi gli ordini di scuola, si può essere assunti già al primo anno.
Per i laureati in lettere o in scienze umanistiche i tempi di attesa sono medio-alti: 9 anni per gli iscritti nelle graduatorie della secondaria di II grado, “solamente” 5 per quella di I grado.
Questi e altri dati si trovano in un’ampia pubblicazione messa a disposizione in queste ore dal Ministero dell’Istruzione.
I dati si riferiscono alla fine del 2007 e dicono che il numero degli aspiranti iscritti nelle graduatorie è pari a 237mila unità (altri 55mila docenti sono in graduatoria ma sono già in ruolo su altra tipologia di posto o su una cattedra diversa).
Il numero è invariato rispetto al 2006 (dato precedente alle immissioni in ruolo di quell’anno), in quanto i 50mila assunti sono stati rimpiazzati da 30mila nuove iscrizioni e da ben 21.000 candidati che nel precedente aggiornamento delle graduatorie (2005) non avevano prodotto la domanda di permanenza.
L’età media dei precari delle graduatorie è di circa 38 anni: 37 se si tratta di donne e quasi 40 se si tratta di uomini.
Fra regione e regione le differenze sono consistenti: al sud, per esempio, il 90% circa dei precari risiede nella stessa provincia in cui è iscritto in graduatoria, al nord la percentuale scende drasticamente al 65%.
In alcune province si registrano percentuali record: a Biella i fuori-provincia sono quasi il 50%, a Siena superano addirittura il 55%, a Milano sfiorano il 40%, al contrario in Calabria sono appena il 5%.
Interessante il dato relativo alle ultime immissioni in ruolo
“Complessivamente – scrivono gli estensori del rapporto – delle 51.458 nomine assegnate circa 32.000 sono state realizzate dalle graduatorie ad esaurimento, mentre non arrivano a 20.000 quelle assegnate dal canale concorsi”.
“I dati analizzati – concludono i tecnici del Ministero – ripropongono in altri termini la questione dell’attivazione di nuove procedure concorsuali.
Reginaldo Palermo

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