I parlamentari pentastellati presentano interrogazione sull’argomento.
I primi di settembre abbiamo dato notizia di un’azione al Parlamento europeo del Movimento 5 Stelle volta a risolvere la controversa vicenda dei diplomati magistrale estromessi dalle graduatorie ed esaurimento e dalle assunzioni della cosiddetta “buona scuola” nonostante il diploma magistrale sia stato riconosciuto abilitante a tutti gli effetti di legge dal D.P.R. del 25/3/2014 pubblicato in G.U. n. 111 del 15/5/2014.
I parlamentari Marco Valli ed Isabella Adinolfi sono stati contattati dal “Comitato per l’inserimento dei diplomati magistrale abilitati in Gae” fondato e gestito su Facebook dal Prof. Liberato Gioia, gruppo di docenti che conta all’incirca 1.500 membri.
I pentastellati europei, rispondendo immediatamente alla richiesta d’aiuto, a metà settembre hanno depositato la seguente interrogazione parlamentare, registrata solamente in data 8 ottobre 2015 a causa del ritardo dovuto ad una revisione al regolamento interno al Parlamento:
“Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-013639/2015 alla Commissione – 8 ottobre 2015
Articolo 130 del regolamento
Isabella Adinolfi (EFDD), Marco Valli (EFDD), Laura Agea (EFDD), Laura Ferrara (EFDD), Daniela Aiuto (EFDD) e Tiziana Beghin (EFDD)
Oggetto: Inserimento dei diplomati magistrali abilitati nelle GAE
Il comitato per l’inserimento dei diplomati magistrali nelle graduatorie a esaurimento (GaE) lamenta il mancato riconoscimento dei diplomi magistrali precedenti al 2002 da parte del ministero dell’Università e della Ricerca (Miur). Di conseguenza, ai docenti precari in possesso di tale diploma è inibito l’accesso alle suddette graduatorie, che può condurre ad essere immessi in ruolo e assunti con contratto a tempo indeterminato. La consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato in materia ha sancito il diritto all’inserimento nelle graduatorie a esaurimento ai diplomati magistrali di cui trattasi, ma le sentenze della massima assise amministrativa italiana – estendibili erga omnes – hanno indotto il Miur a inserire in graduatoria solo gli insegnanti ricorrenti.
Può la Commissione precisare quanto segue:
1. Ritiene nel caso di specie di dover intervenire per tutelare il diritto al riconoscimento delle qualifiche professionali sancito nella direttiva 2005/36/CE del 7 settembre 2005, recepita in Italia dal decreto legge 9/11/2007 n. 206?
2. Ritiene di doversi attivare per far cessare la possibile violazione dell’articolo 4.3 del TUE sul dovere di leale cooperazione tra Unione e Stati membri e dei principi generali del diritto dell’Unione quali la certezza del diritto e la non discriminazione, oltre che della direttiva 1999/70/CE del Consiglio sul lavoro a tempo determinato?”
Da regolamento, la Commissione Parlamentare dovrebbe, salvo ritardi, dare riscontro entro sei settimane dalla data di registrazione della presente interrogazione.
Ricordiamo, che sulla questione vi è altresì un’interrogazione parlamentare (n. 2/01013) depositata alla Camera dei Deputati in data 17 giugno 2015 da Maria Marzana del M5S a cui, ad oggi non è stata data risposta.
Inoltre, nei mesi scorsi, in fase di presentazione degli emendamenti alla Legge 107/2015 sulla cosiddetta “buona scuola”, la deputata pentastellata Silvia Chimienti, ha presentato numerosi emendamenti a favore dell’inserimento in Gae dei diplomati magistrale, tutti prontamente bocciati.
Il “Comitato per l’inserimento dei diplomati magistrale abilitati in Gae” ringrazia di cuore tutti i parlamentari europei e nazionali del Movimento 5 Stelle per essere intervenuti più volte, e su scenari diversi, in difesa e rappresentanza dei diplomati magistrale e di tutto il personale della scuola.
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