“Diverse scuole sono impossibilitate a pagare lo stipendio di settembre, poiché le somme disponibili non sono sufficienti, nonostante i contratti siano stati regolarmente inseriti al sistema”.
La denuncia arriva dal sindacato Flc Cgil, che fa sue le segnalazioni che arrivano dalle scuole, circa le difficoltà a liquidare le retribuzioni di settembre per le supplenze brevi, perché le somme caricate sui POS delle scuole risultano insufficienti.
Non è di certo la prima volta che il problema si verifica, e come sempre il Miur, messo al corrente del problema, sostiene che la causa di tutti i mali sia NoiPA che effettua dei calcoli errati sugli oneri e questo lo costringe a rimpinguare ogni volta le disponibilità finanziarie sui POS delle scuole.
Un problema al quale si potrebbe ovviare se finalmente il Mef si facesse carico dei pagamenti diretti ai supplenti brevi, tramite “Cedolino unico”.
Si spera che la tanto attesa digitalizzazione della pubblica amministrazione passi prima o poi anche da qui.
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