Il 27 luglio del 1921 è un grande giorno per la storia della medicina. I medici canadesi Frederick Banting e Charles Herbert Best infatti dopo una campagna sperimentale molto complessa riuscirono a isolare l’insulina, ormone prodotto dal pancreas che negli ultimi cento anni ha salvato milioni di vite dal temibile diabete.
Il diabete è una malattia conosciuta fin dall’antichità: il suo etimo si riferisce al verbo diabàino “passare attraverso”, perché i medici identificano la malattia con la poliuria e la polidipsia, ossia l’aumento delle urine e quello conseguente della sete. Malattia che non aveva alcun rimedio e portava come bene sappiamo a una morte spesso molto dolorosa o a condizioni profondamente invalidanti. Considerata dai dottori di diversi epoche una malattia che colpiva i ricchi, che potevano permettersi quantità ingenti di zucchero, farina e riso, i medici indiani notarono che le formiche erano attratte dalle urine dei malati.
Ci volle il Settecento perché il medico inglese Thomas Willis scoprisse che le urine dei diabetici contenevano zucchero e molti decenni ancora perché ci si riuscisse ad avvicinare a una soluzione.
Frederick Banting fu un personaggio molto interessante: studente non brillante a scuola riuscì a proseguire gli studi solo grazie a una determinazione che non venne mai scalfita dai cattivi risultati. Scelse di studiare medicina quasi per caso e dopo essere stato chiamato in guerra nel 1917 fece fatica a dar vita ad un’attività medica redditizia. Chiamato a tenere una conferenza sul pancreas rimase colpito dai più recenti studi su quest’organo e intravide la possibilità di migliorarli. Così si trasferì a Toronto e con l’aiuto di due assistenti, uno dei quali era proprio Best, diede vita a una campagna sperimentale che avrebbe cambiato la medicina.
Banting e Best fondarono il loro lavoro su quello di altri grandi medici che prima di loro erano in qualche modo riusciti a isolare l’insulina o quasi, come il medico rumeno Nicolae Paulescu, ma Banting e Best migliorarono tutto il procedimento fino a ottenere insulina pura che si rivelò efficace prima sui cani e poi sugli esseri umani.
La scoperta e la sua immediata applicazione in ambito clinico valsero a Banting il premio Nobel per la medicina nel 1923, premio che decise di condividere con Best, il quale, a sua volta, decise di divederlo con l’altro assistente James B. Collip.
Dopo molti altri anni di ricerche Banting morì prematuramente il 21 febbraio 1941 mentre prestava servizio in guerra, a causa di un incidente aereo durante la trasvolata dell’Atlantico.