Basta insulti sessisti nei confronti della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Lo chiedono 42 deputate, rappresentanti l’intero arco parlamentare, dopo gli insulti apparsi su più siti e social network nelle ultime ore.
Ecco la nota dell’Intergruppo per le donne, i diritti e le pari opportunità appartenenti a vari gruppi politici, dal PD a FI, da LEU al M5S, da FDI a IV e gruppo Misto: “Si può essere d’accordo o meno con le posizioni sostenute in questi giorni della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ma nessuno può sentirsi autorizzato ad attaccarla con epiteti sessisti e violenti. Quanto sta accadendo è ancora più sconcertante poiché a scrivere commenti sconci sono anche persone che appartengono al mondo della scuola e persino alcuni insegnanti. Se degli educatori si esprimono con parole di odio, che messaggio inviano a ragazzi e ragazze che sono vittima di bullismo o lo combattono? L’odio sessista è sempre pericoloso, non può essere praticato da chi sale in cattedra ed è incompatibile con la funzione di educatore. Esprimiamo solidarietà a Lucia Azzolina e ci auguriamo che cessi immediatamente questa volgare campagna contro di lei”.
Purtroppo non è la prima volta che accade. Già dicembre scorso Lucia Azzolina, allora sottosegretaria all’Istruzione, aveva denunciato insulti violenti e sessisti nei suoi confronti, tra chi le augurava la morte, altri che chiedevano quale fosse il suo telefono e il suo indirizzo di casa. Anche in quel caso, su Facebook, attacchi, insulti e minacce, spesso proprio da docenti.
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