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Integrazione studenti sordi: settimana di incontri a Roma

Se la didattica utilizza quasi sempre la comunicazione acustico-verbale, attraverso lezioni frontali ed interrogazioni orali, come può realizzarsi la piena integrazione scolastica degli studenti sordi? A questa sfida il Consorzio Gioventù Digitale, in collaborazione con l’Istituto Statale sordi di Roma (Issr) e con l’Ente nazionale protezione e assistenza sordomuti (Ens), ha dedicato una settimana tematica, dal 28 febbraio al 4 marzo, nell’ambito della quale tutte le scuole della capitale potranno confrontarsi sulle strategie adottate ai fini di una reale integrazione scolastica degli studenti audiolesi.
Il programma prevede una serie di incontri tra i docenti da svolgere, sempre a Roma, presso il "Centro delle buone pratiche" di via del Quadraro: tra le attività proposte, la proiezione del film "Nel paese dei sordi", di Nicolas Philibert, e la presentazione del Vocabolario multimediale per alunni con disabilità linguistica. Ad oggi gli alunni disabili inseriti nella scuola italiana sono più di 153mila, su una popolazione scolastica di quasi 7 milioni e 700 mila studenti dall’infanzia alle superiori. Ciò significa che ogni mille studenti ve ne sono 20 disabili (2%). Nel Lazio vi è la massima densità di disabili con una incidenza di quasi 25 disabili ogni mille studenti (2,47%). Di questi una discreta fetta è composta da ragazzi con problemi all’apparato uditivo.
Il Consorzio Gioventù Digitale, da anni impegnato su questo tema, promuove in particolare, con il progetto Auxilia, l’uso di tecnologie avanzate per l’integrazione degli studenti disabili: attraverso sofisticate tecnologie, sia di tipo software che hardware, il consorzio intende diffondere e collegare sul territorio le soluzioni migliori sul mercato per superare molti tipi do barriere comunicative. Su questo tema nei giorni scorsi è stato anche firmato un significativo protocollo d’intesa tra il Comune di Roma, la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, il Campus Biomedico di Roma e il Consorzio Gioventù Digitale.
Quella dal 28 febbraio al 4 marzo rappresenta la quinta Settimana tematica (delle sedici complessive) che la Città Educativa di Roma ha organizzato presso il "Centro delle buone pratiche": uno spazio innovativo e polifunzionale (laboratori per le arti e la creatività, sale convegni, spazi per esposizioni, aule multimediali ecc.) concesso dal Comune, dove le scuole conservano e mettono in rete i loro progetti come patrimonio culturale per la città. Davvero ampio il ventaglio di temi affrontati durante l’attuale anno scolastico: le nuove tecnologie come strumento di inclusione sociale, l’innovazione tecnologica e i processi educativi, l’utilizzo del software libero, la creazione di comunità di apprendimento nella scuola. Città Educativa è un progetto dell’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma, realizzato con i fondi previsti dalla legge n. 285/97. Chiunque fosse interessato ad avere approfondimenti sul tema può collegarsi al sito www.gioventudigitale.net (cliccabile da "Ulteriori approfondimenti").

Alessandro Giuliani

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