Integrazione titoli di accesso biennio formazione docenti di educazione musicale e di strumento
Visto il D.M. n. 137 del 28 settembre 2007 con il quale è stata prevista l’attivazione, nei Conservatori di musica e negli Istituti musicali pareggiati, di corsi biennali di secondo livello per la formazione di docenti di educazione musicale (classe di concorso A31 e A32) e di strumento (A77) e considerato che, per errore, il diploma accademico di secondo livello in “Musica, scienza e tecnologia del suono” di cui al D.M. 462/2003 non è stato incluso tra i requisiti per l’ammissione ai corsi, la Direzione generale per l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica del Miur ha emanato un apposito provvedimento con cui chiarisce che ai suddetti corsi sono ammessi anche coloro che hanno conseguito il citato diploma accademico di secondo livello, previo riconoscimento dei crediti del percorso formativo svolto. Il decreto ministeriale n. 6 dello scorso 15 gennaio, inoltre, precisa che coloro che hanno conseguito il diploma accademico di secondo livello nel corso di Didattica della musica ad indirizzo strumentale attivato dai Conservatori di musica di Alessandria, Bologna, Frosinone e Trieste, validato con D.M. 39 del 12 marzo 2007 e con D.M. 88 del 29 maggio 2007, possono chiedere il riconoscimento dei crediti acquisiti alle Istituzioni che hanno rilasciato il titolo, le quali, valutato il percorso formativo, invieranno al Ministero la proposta di attribuzione dei crediti ai fini della conseguente autorizzazione, previo parere favorevole del Cnam. Gli studenti iscritti che hanno completato il primo anno del biennio di Didattica della musica ad indirizzo strumentale transitano nei nuovi corsi biennali, previo riconoscimento dei crediti, anche in deroga al limite massimo numerico previsto dall’art. 3 comma 7 dello stesso D.M. n. 137/2007. Il riconoscimento dei crediti formativi è effettuato ai sensi del comma 4 dell’art. 3 del D.M. n. 137/07 secondo quanto indicato nella Tabella A allegata al decreto del 15 gennaio 2008 della Direzione generale per l’Afam.