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Intelligenza artificiale a scuola, in che modo i docenti ritengono che possa supportare la didattica ordinaria? I risultati dell’indagine Indire e Tecnica della Scuola

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April 11, 2025

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L’intelligenza artificiale generativa sta entrando sempre più nel contesto scolastico, suscitando l’interesse degli insegnanti per le sue potenzialità. Questo è il quadro che emerge da un’indagine realizzata da INDIRE in collaborazione con la casa editrice La Tecnica della Scuola, che ha raccolto le opinioni di 1.803 docenti appartenenti a diversi ordini e gradi di istruzione.

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L’indagine ha chiesto ai docenti anche il loro grado di accordo con diverse affermazioni riguardanti l’utilizzo dell’IA nella didattica.

Tra i potenziali supporti alla didattica ordinaria emersi dall’indagine si trovano:

  • L’IA è vista come uno strumento di potenziamento per tutti gli studenti.
  • L’IA è considerata uno strumento compensativo per studenti più fragili (BES, presenza di disabilità).
  • L’IA può aiutare a ricercare e approfondire i materiali didattici da proporre in classe.
  • L’IA può consentire di pianificare le attività e progettare la lezione per una maggiore efficacia.
  • L’IA può permettere di realizzare esercizi ed esempi da sottoporre agli studenti per facilitare l’apprendimento.

Una panoramica dei dati

I risultati dell’indagine mostrano che oltre la metà degli insegnanti intervistati utilizza regolarmente strumenti di IA nelle proprie attività didattiche. In particolare, il 52,4% dichiara di servirsi dell’intelligenza artificiale per supportare la didattica, mentre il 10% la utilizza come strumento compensativo per studenti con difficoltà.

L’intelligenza artificiale si rivela utile anche per compiti non strettamente legati all’insegnamento: il 56,7% degli intervistati la usa per elaborare relazioni e progettazioni didattiche, mentre il 21,5% la sfrutta per redigere verbali di riunioni.

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