Il 27 e il 28 ottobre si tiene, a Verona, il 60° Congresso AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico) La due giorni si concentra sulle possibili implicazioni derivanti dalla dirompenza delle numerose tecnologie di intelligenza artificiale, non soltanto generative, esplorando il loro nuovo impatto nella vita dei cittadini.
Accademici e professionisti del settore e del mondo dell’impresa si confronteranno su ricerche e best practice riguardanti l’integrazione sicura dell’intelligenza artificiale nelle organizzazioni pubbliche e private.
Infatti l’impiego sempre più pervasivo di tecnologie di Intelligenza Artificiale in ogni ambito del vivere sociale sta ponendo i singoli Stati di fronte a nuove opportunità e urgenti sfide che riguardano la sicurezza, la protezione dei dati e la privacy di cittadini e organizzazioni.
Il Parlamento Europeo il 14 giugno 2023 ha dato il via libera all’Artificial Intelligence Act (AI Act) che ora – per diventare legge – deve trovare l’assenso e il consenso della Commissione e del Consiglio (come ha ben spiegato Tecnica della Scuola il relatore della norma Brando Benifei).
Il regolamento è chiamato a regolare l’immissione di tecnologie di Intelligenza Artificiale sul mercato dei Paesi UE, in continuità con quanto già predisposto dal GDPR e nel rispetto dei diritti umani e dei valori dell’Unione e ciò contribuirà certamente anche a definire uno standard globale per gli anni a venire”.
Temi centrali del Congresso (qui il programma) saranno i sistemi di IA a basso, medio e alto rischio, così come classificati dal AI Act e il loro impatto sulla sicurezza degli Stati e delle persone, sulla ricerca scientifica e all’innovazione apportata dai principali produttori di servizi digitali, non ultimo sulla scuola, le università, la formazione e la sanità in un contesto di cittadinanza vissuta in spazi sempre più “intelligenti” (smart cities) grazie all’internet delle cose. Ci si confronterà sull’impiego di IA nell’Industria 4.0 e nella sperimentazione di digital twins.
I tavoli di discussione del Congresso saranno animati da keynote speech e sessioni tematiche fornendo un’opportunità preziosa per approfondire i numerosi aspetti legati all’ impiego di intelligenza artificiale in rapporto a privacy e sicurezza dei cittadini.
In particolare poi saranno presentate in anteprima le certificazioni “ICDL Cittadinanza digitale” e “ICDL AI” e per ciascuna di esse saranno resi disponibili, attraverso una piattaforma di e-learning, un sistema di autovalutazione (assessment), in modo che chi comincia il percorso di apprendimento possa valutare le proprie competenze, iniziali e in itinere, e i relativi i materiali formativi per prepararsi a sostenere l’esame di certificazione.
Entrambe le certificazioni, pienamente conformi allo standard Digicomp, rientrano nella definizione di “Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale” in quanto concorrono alla costruzione delle competenze digitali necessarie per vivere pienamente la società digitale contemporanea.
IN questi mesi AICA ha posto grande attenzione alla relazione tra Intelligenza Artificiale e mondo dell’educazione pubblicando il volume 3 della rivista Bricks interamente dedicato a studi ed esperienze didattiche connesse all’utilizzo dell’intelligenza artificiale (il volume è scaricabile gratuitamente qui).
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