L’idea di inserire il tema della intelligenza artificiale nei curricoli scolastici parte dall’estremo nord-est dell’Italia e precisamente dal liceo “Buonarroti” di Monfalcone dove il preside Vincenzo Caico parla anche di istituire una vera e propria rete delle scuole che intendono proporre ai propri studenti percorsi didattici sull’argomento.
Vincenzo Caico spiega che la Scienza dei dati e quella dell’Intelligenza Artificiale sono discipline scientifiche strettamente correlate tra loro e collegate ad altri ambiti del sapere come la matematica, le scienze naturali, le scienze umane e l’economia, che insieme rappresentano la frontiera più interessante delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
“L’integrazione dello studio della Scienza dei dati e dell’Intelligenza artificiale in un percorso liceale – aggiunge il dirigente scolastico di Monfalcone – può consentire alle studentesse e agli studenti di acquisire conoscenze di base significative in ambiti della scienza e della tecnologia in rapida espansione, sia in chiave di ampliamento del proprio bagaglio culturale, sia in chiave di orientamento verso studi universitari Lo studio di queste due discipline consente anche di sviluppare le competenze logico-matematiche, le capacità di analisi e astrazione, la capacità di risolvere i problemi e la creatività, in una relazione di interdisciplinarietà e reciproco arricchimento sia con la Matematica, la Fisica e le Scienze naturali, sia con le discipline umanistiche”.
Attualmente sono quattro le scuole italiane che hanno avviato autonomamente dei percorsi di studi curricolari di Liceo Scientifico curvati verso la Scienza dei dati e l’Intelligenza Artificiale: si tratta dei licei Maserati di Voghera, Volta di Reggio Calabria e Galilei di Trento.
Al Buonarroti, al termine del percorso di studi quinquennale in Scienza dei dati e Intelligenza Artificiale, le studentesse e gli studenti, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali, svilupperanno competenze riguardanti la statistica e il calcolo delle probabilità, l’analisi e l’interpretazione critica dei dati, la comunicazione, l’astrazione e il problem solving. Saranno anche in grado di sviluppare semplici algoritmi di Machine Learning e utilizzare consapevolmente le reti neurali per l’implementazione di semplici sistemi di Intelligenza artificiale. Molto interessante sarà anche la trattazione di nuclei tematici interdisciplinari con la Filosofia, le Scienze naturali e le discipline linguistiche.
Avviata questa esperienza, su proposta del Buonarroti, sta per nascere la Rete Nazionale dei Licei Scienza dei dati e Intelligenza Artificiale allo scopo di collegare queste esperienze con l’obiettivo di promuoverle e sostenerle attraverso il confronto e la collaborazione tra le scuole sul piano metodologico e didattico, la formazione dei docenti e l’organizzazione di eventi informativi e culturali ed esperienze di apprendimento significative per le studentesse e gli studenti.
Potranno aderire alla Rete tutte le istituzioni scolastiche che hanno già avviato o intendono avviare entro un anno percorsi di istruzione secondaria di II grado di Liceo Scientifico (ordinario, internazionale, opzione Scienze applicate o ad indirizzo Sportivo) o Liceo Classico (ordinario o europeo) con curvature curricolari caratterizzate dall’introduzione e/o dal potenziamento dell’Informatica.