E’ stato pubblicato oggi, 7 marzo, la dichiarazione del Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, in occasione della Giornata Internazionale della Donna
Nel messaggio la segretaria generale, dopo aver riconosciuto che l’intelligenza artificiale sta plasmando il mondo in cui viviamo, sottolinea la necessità di “imparare ad utilizzare il potenziale dell’IA per ridurre le disuguaglianze – incluse le disuguaglianze di genere – e prevenire la discriminazione”. In caso contrario l’IA può e diventerà una forza che radica, perpetua e amplifica le disuguaglianze.
Uno studio recente del Consiglio d’Europa ha evidenziato le lacune nei meccanismi esistenti per prevenire la discriminazione nello sviluppo dei sistemi algoritmici e ha avanzato proposte per sfruttare la tecnologia al fine di promuovere l’uguaglianza e la necessità di valutare l’impatto sui diritti umani lungo tutto il ciclo di vita dell’IA.
“Dato il ruolo sempre più centrale dell’IA nelle nostre vite – continua la segretaria generale – quest’anno celebriamo la Giornata internazionale della donna con un invito a sfruttare la potenza dell’IA per individuare i pregiudizi e affrontare le disuguaglianze di genere, nonché per assicurare una narrazione e un immaginario più inclusivi. Si presenteranno delle sfide lungo il percorso, ma i rischi che si corrono indicano che dobbiamo perseverare. Affrontare le sfide poste dalle nuove tecnologie, tra cui l’IA, è una delle aree prioritarie della nuova Strategia sull’uguaglianza di genere 2024-2029 adottata questa settimana dal Consiglio d’Europa. La nuova Strategia ribadisce l’elevato livello di impegno degli Stati membri a raggiungere un’Europa in cui vi sia parità di genere per tutti. Tale impegno richiede di agire. Data l’evoluzione dei sistemi di IA, dobbiamo intensificare i nostri sforzi per colmare le lacune in materia di uguaglianza”.