Oggi, 09 ottobre, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto all’evento presentazione “Training Day Progetto sperimentale di IA nelle scuole” Roma. Ecco le sue parole in merito alla sperimentazione con l’intelligenza artificiale in atto da questo anno scolastico in alcune scuole.
“Spetterà ai docenti valorizzare al massimo queste nuove tecnologie. Il ruolo del docente è strategico e fondamentale. Lo ribadisco nell’era dell’intelligenza artificiale. Questa, abbandonata a sé stessa, rappresenterebbe la disumanizzazione della scuola”, ha esordito.
“La scuola è una comunità umana. Quando viene meno la relazione tra studente e docente crolla la crescita umana e psicologica dello studente. L’Intelligenza artificiale è sempre al servizio del docente, che deve essere adeguatamente formato”.
Ecco cosa lo ha indotto ad avviare la sperimentazione: “Il fatto che dobbiamo sempre più personalizzare la didattica, un mio obiettivo rafforzato dal confronto con altri. La personalizzazione deve comprendere tutta la scuola, tutti i docenti. Gli assistenti virtuali servono a questo. La sperimentazione durerà due anni, il prossimo anno vogliamo allargarla ulteriormente. Fra due anni tireremo le conseguenze e capiremo se investire risorse significative. Tutto questo avviene al momento a titolo gratuito. Siamo tra i primi Paesi a partire. In Corea del Sud la sperimentazione sta avendo risultati strepitosi”.
“Siamo fiduciosi che questo possa rendere più semplice e stimolante il lavoro dei docenti e permettere di raggiungere obiettivi formativi di alto livello. La creatività dei docenti e la loro capacità di cogliere le singolarità degli allievi è insostituibile. L’intelligenza artificiale è una cosa, quella umana è un’altra. L’elemento che qualifica la scuola del futuro è il docente che utilizzando strumenti innovativi sa sempre trasmettere la propria ricchezza allo studente”, ha concluso Valditara.
In videocollegamento con il VII convegno annuale di Anp, l’associazione nazionale presidi, dal titolo ‘Emozioni, neuroscienze e apprendimento’, il Ministro ha espresso il suo “interesse verso questa iniziativa, molto attuale”, perché “tocca alcuni temi sfidanti, di grande rilievo per la scuola moderna. Si parla molto dei talenti, sapete quanto mi piace questo termine e le vie, i percorsi per valorizzarli”.
“Uno dei temi che affrontate – ha detto Valditara a colloquio con i vertici di Anp – è anche quello dell’intelligenza artificiale: mi dicono che le prime esperienze avviate all’estero dicono che il recupero dei ritardi sarebbe veramente notevole”.
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