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Intercultura fino al 12 novembre

Posticipata alle ore 9 del 12 novembre la scadenza per iscriversi al bando di concorso della Onlus Intercultura, il bando permetterà di accedere alle selezioni per un migliaio di borse di studio e circa 1.900 posti per studiare all’estero nel 2016-17 per un’estate, tre, sei mesi o l’intero anno scolastico.

Questo i requisiti richiesti: essere studenti delle scuole superiori nati tra il 1 luglio 1998 e il 31 agosto 2001 e avere voglia di confrontarsi con il mondo e conoscere altre culture.

I 1.850 ragazzi partiti quest’estate con Intercultura hanno confermato la propria preferenza a favore di Paesi dalla forte componente di diversificazione culturale: il 22,7% ha scelto l’America latina (22,7%), il 13,8% l’Asia (più di 100 sono in Cina), il 35,6% sono in 25 Paesi europei, mentre il 22% ha privilegiato Canada e Usa e il 4,8% Australia e Nuova Zelanda.

Certo, si tratta ancora di una nicchia, considerando l’entità di questi numeri rispetto alla popolazione scolastica delle classi terze e quarte che solitamente sono le più coinvolte. Il trend di crescita tuttavia è significativo, dopo decenni in cui il fenomeno riguardava veramente un’esiguità di studenti: dal 2009 al 2014 la crescita complessiva di tutti gli studenti adolescenti all’estero per un periodo lungo di scuola è stata infatti del 109% (fonte: www.scuoleinternazionali.org). Anche quest’anno sono a disposizione centinaia, tra borse di studio totali e contributi sponsorizzati (l’elenco è consultabile all’indirizzo: http://www.intercultura.it/Borse-di-studio-offerte-da-sponsor/).

Da quest’anno si aggiunge la possibilità, per chi è iscritto ai programmi di Intercultura, di concorrere all’assegnazione delle 860 borse di studio per la partecipazione a programmi scolastici all’estero annuali, semestrali e trimestrali che Inps mette in favore dei figli o orfani ed equiparati dei dipendenti e dei pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e dei pensionati utenti della Gestione dipendenti pubblici.

Per gli studenti che frequentano all’estero l’intero anno scolastico, la normativa scolastica italiana riconosce la possibilità di accedere alla classe successiva senza ripetere l’anno. Il ministero dell’Istruzione ha chiarito in una recente nota (843/2013) che le esperienze di studio all’estero sono «parte integrante dei percorsi di formazione e di istruzione» e che sono «valide per la riammissione nell’istituto di provenienza». (www.intercultura.it/normativa)

Pasquale Almirante

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