Categorie: Estero

International science and engineering fair 2011

Non era mai accaduto prima, e nell’edizione 2011 ben due progetti made in Italy hanno invece raccolto il favore della giuria internazionale.

Mattia Olivier, 20 anni, e Daniele Olivo e Cristofer Pezzetta, 19 anni, di Udine e provincia, volati in California lo scorso 7 maggio, hanno infatti ottenuto un prestigioso quarto posto per il Grand Award nella categoria “Earth and Planetary Science”, presentando un curioso sistema di monitoraggio del livello delle acque di caverna.
Con un software per la visualizzazione di immagini dotato di un’innovativa interfaccia “touch”, Alessandro Abati, 20 anni di Prato, ha conquistato invece il terzo premio messo in palio da Synaptics nella categoria “Computer Science”. Sempre da Latisana del Friuli era partita assieme ai giovani colleghi per l’America anche Eva Odorico, 20 anni sempre da Latisana del Friuli, con il terzo progetto in gara – un dissipatore a schiuma metallica per Cpu – che però non è riuscito ad avere la meglio sull’agguerrita concorrenza.
Il primo premio di ben 75.000 dollari è andato invece quest’anno a Matthew Feddersen e Blake Marggraff di Lafayette (California), per aver sviluppato un trattamento per il cancro potenzialmente efficace ed economico che prevede il posizionamento del metallo stagno in prossimità di un tumore prima della terapia con le radiazioni. 
Taylor Wilson di Reno, Nevada, ha vinto poi l’Intel Foundation Young Scientist Award, ricevendo una borsa di studio di 50.000 dollari. Taylor ha sviluppato un sistema di interrogazione per contrastare il terrorismo nucleare.
Lo stesso riconoscimento è andato anche al team composto da Pornwasu Pongtheerawan, Arada Sungkanit e Tanpitcha Phongchaipaiboon, dalla Tailandia, con un’intuizione che potrebbe avere effetti positivi e a lungo termine sull’ambiente: secondo il loro studio, infatti, un tipo di gelatina trovato nelle squame dei pesci potrebbe essere impiegato con successo nel packaging dei prodotti ittici al posto di altri materiali inquinanti.
“Sosteniamo l’Intel International Science and Engineering Fair perché riteniamo che la matematica e le scienze siano essenziali per l’innovazione”, –  ha dichiarato Shelly Esque, Vice President del Corporate Affairs Group di Intel.  – “Questo concorso a livello globale coinvolge studenti che cercano di risolvere le sfide più pressanti del mondo tramite la scienza”.
Per l’edizione di quest’anno dell’Intel International Science and Engineering Fair, il più grande concorso scientifico del mondo per studenti delle scuole superiori, sono stati selezionati oltre 1.500 giovani imprenditori, innovatori e scienziati. Sono stati scelti a partire da 443 concorsi scientifici affiliati in 65 Paesi, regioni e territori. In Italia il concorso di riferimento è “I Giovani e le Scienze” promosso ogni anno da Fast – Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche.
Redazione

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