La delibera 9/23/Cons del Garante delle Comunicazioni – AgCom prevede che dal 21 novembre 2023, in Italia le SIM intestate ai minori non potranno più accedere a contenuti considerati inappropriati, secondo le otto categorie di siti considerati nocivi per i minori. In Europa, l’Italia si pone come uno dei primi paesi con un provvedimento di limitazione di questo tipo.
Abbiamo chiesto l’opinione di due dirigenti scolastiche sul provvedimento del Garante delle Comunicazioni.
Interviste
Roberta Manco, IIS Meucci Casarano (Lecce).
Ha rilevato nel suo lavoro l’uso inappropriato di Internet da parte dei suoi studenti? Per esempio, ci sono state richieste specifiche da parte dei genitori per chiedere alla scuola di contribuire a questa limitazione?
Nella scuola non ho rilevato uso inappropriato della rete in quanto la scuola mette in campo misure di prevenzione nell’uso della rete e dei device. Per regolamento gli studenti ripongono il proprio device in una sacca numerata corrispondente al registro. La rete e gli smartphone sono utilizzati durante l’orario soltanto per fini didattici nel biennio. Nel triennio il lavoro di laboratorio e di PCTO e adesso di orientamento richiede un utilizzo della rete esclusivamente per l’attività laboratoriale. In tal senso non ci sono state richieste dei genitori per limitazioni, ma soltanto di richieste su casi sporadici di utilizzo di smartphone per foto scattate dai ragazzi nelle pertinenze della scuola.
Ha collaborato come DS con le famiglie, associazioni nel territorio o progetti alla prevenzione dell’uso inappropriato della rete tra i più giovani?
Come Ds sto avviando interventi di associazioni del territorio sul piano delle misure formative e di prevenzione nell’ uso inappropriato della rete di intesa con gli studenti rappresentanti di istituto.
Marina Porta, IC Guido Galli, Milano
Quanto ritiene importante come DS questo limite considerando l’uso precoce dei dispositivi, sin dalla scuola primaria?
Ritengo molto importante questo intervento. I social hanno vantaggi e svantaggi. Da una parte ti aprono una rete di relazioni che vanno al di là di spazio e di tempo e questo è positivo. Puoi collegarti con amici parenti quando vuoi. Ma dall’altra parte l’accesso e la navigazione sono troppo liberi senza regole e questo consente a tutti in un tempo brevissimo di accedere a contenuti inappropriati o semplicemente molto accattivanti sulla base di valori effimeri con un semplice click. Questa varietà di contenuti crea inoltre una vera e propria dipendenza che fusti è da attività più consone all’età.
Ha rilevato nel suo lavoro l’uso inappropriato di Internet da parte dei suoi studenti? Per esempio, ci sono state richieste specifiche da parte dei genitori per chiedere alla scuola di contribuire a questa limitazione?
Ho una classe genitoriale eterogenea per regolamentare l’uso dei dispositivi anche in relazione alla quantità di tempo che i genitori trascorrono con i figli. Alcuni potendo essere sempre presenti impongono regole rigide attraverso l’uso di app specifiche per il controllo in tempi extrascolastici. Altri necessariamente non potendo essere sempre presenti hanno figli che fanno un uso inappropriato della rete soprattutto nella scuola secondaria di primo grado. In questo caso è soprattutto la scuola che interviene con disposizioni chiedendo alla figlia di collaborare per arrivare ad un utilizzo del mezzo più consapevole a addirittura alla eliminazione dello stesso per periodi più o meno lunghi.