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Interpelli scuola, come si fa a controllarli? Risponde l’esperto

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Nel corso della diretta della Tecnica risponde live di venerdì 6 settembre, un ascoltatore ha posto la seguente domanda:

Per molti di noi l’ultima speranza saranno gli interpelli, ma come si fa a controllare ogni giorno tutti gli ambiti territoriali d’Italia? Dovremo ricorrere alle varie piattaforme a pagamento?

Ecco la risposta dell’esperto di normativa scolastica prof. Lucio Ficara:

“No, non è necessario perché gli interpelli sono tali che vengono divulgati in tutte le scuole, non è una novità, l’interpello si è ufficializzato anche nell’OM del 16 maggio 2024 ma già prima si utilizzava, nel biennio passato l’interpello è stato usato e quando c’è un interpello per esempio di una scuola di Bergamo, viene segnalato a tutte le scuole d’Italia l’interpello di Bergamo”.

“Dunque vengono segnalati questi interpelli agli uffici scolastici regionali e provinciali di tutta Italia e in tutte le scuole d’Italia. Interfacciarsi con un interpello è molto più semplice di quello che non si voglia dire. Poi è vero che stanno proliferando delle piattaforme a pagamento per agevolare la visione di questi interpelli”.

“Ricorrere a tutti i costi a queste piattaforme? Non è necessario, però potrebbe essere anche una comodità per chi non è avvezzo a un controllo spasmodico sui siti istituzionali delle scuole e dei degli uffici scolastici“.