Nel corso della diretta della Tecnica risponde live di martedì 27 agosto, un ascoltatore ha posto la seguente domanda:
Vi chiedo gentilmente: come funziona l’istituto dell’interpello?
Ecco la risposta del segretario nazionale della Cisl Scuola Attilio Varengo:
“L’interpello è una novità di quest’anno, la scuola che ha disponibile una supplenza, che ha evidentemente esaurito le proprie graduatorie d’istituto e anche le graduatorie delle scuole viciniori, pubblica sul proprio sito e contemporaneamente dà comunicazione all’Ufficio Scolastico, che pubblica a sua volta sul proprio sito, la disponibilità di un posto di lavoro. Specifica sul proprio sito le indicazioni necessarie per poter partecipare alla procedura dell’interpello. Naturalmente, oltre i dati di carattere generale, anche il possesso dell’abilitazione/il possesso del titolo di studio richiesto dagli ordinamenti per poter insegnare quella disciplina”.
“Coloro che sono interessati, nel rispetto delle forme, delle modalità e dei tempi stabiliti dalla scuola interessata, producono la propria domanda sul modulo predisposto dalla scuola stessa e poi sarà la scuola che individuerà, sulla base dell’ordine delle priorità, prima tutti coloro che hanno l’abilitazione e poi in subordine coloro forniti del titolo di studio, colui o colei a cui attribuire la supplenza”.
Stop alle MAD
Quindi, le MAD (Domande di messa a disposizione) lasciano il posto agli interpelli, così come chiarito dall’Ufficio relazioni con il Pubblico del Ministero
