Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli Calcio, che di recente si è laureato campione d’Italia, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica in cui ha fatto una particolare richiesta al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
De Laurentiis ha detto di voler rivoluzionare il mondo del calcio e, con esso, la società. “Penso ai nostri ragazzi, che non sono tutelati da un’attività genitoriale corretta, un po’ per convenienza, un po’ per ignoranza. In questi ultimi decenni siamo passati al tablet e agli smartphone. E ai figli pur di tenerli buoni si concede troppo, i genitori lavorano e non hanno coscienza del fatto che loro sono perennemente interconnessi, anche di notte. Non mollano mai questa specie di prolunga del loro fisico. Oltre a comunicare fra di loro, giocano. L’industria dei videogame è supermiliardaria, ci sono prodotti fantastici a cui i ragazzi giocano o in solitudine, che è ancora più negativo, o connessi in gruppo. Tutto ciò li distrae dal calcio. E allora bisognerebbe un momentino riportarli sui giusti binari”, ha esordito.
Ed ecco la richiesta a Valditara: “Pregherei il ministro dell’Istruzione di immaginare un paio di lezioni al mese da un’ora, dove lo Spalletti o l’Ancelotti della situazione comincia a raccontare agli studenti, dalle elementari alle superiori, che cos’è una partita, che cosa significa un modulo, quali sono i ruoli dei giocatori. Questo farebbe riavvicinare i giovanissimi al calcio: diventerebbero alla fine tutti dei superesperti e potrebbero far finta di essere loro gli allenatori o i commentatori, divertiti e divertenti, di qualunque trasmissione virtuale di una partita”. Insomma, secondo il presidente si dovrebbe fare “educazione calcistica” tra i banchi.
“Abbiamo un grandissimo problema con gli stadi. Vogliamo portarvi le famiglie? Vogliamo far sì che allo stadio si possa rimanere tutta la giornata a divertirsi, a mangiare? Io allo stadio celebrerei i matrimoni e le prime comunioni”, ha aggiunto. Non è ben chiaro se quella di De Laurentiis sia una provocazione o meno.
Di recente il ministro Valditara, dal canto suo, ha discusso dell’introduzione di altre “discipline” scuola: dall’educazione alimentare, in seguito alla firma di un Protocollo d’intesa con il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini, all’educazione stradale.
“Ci siamo incontrati con il ministro Salvini e con il ministro Piantedosi per varare un’importante iniziativa che avrà una prima testimonianza in un decreto sulla sicurezza stradale. L’idea, per quanto è di mia competenza, è avviare percorsi di educazione stradale che diano crediti agli studenti ai fini del conseguimento delle varie patenti”, ha detto di recente il ministro.
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