Politica scolastica

Intesa Miur-sindacati, Fioramonti: “50mila nuovi posti, basta cattedre vuote”

I sindacati del comparto di Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e ministero dell’Istruzione hanno firmato un’intesa che prevede un decreto legge per un concorso straordinario che porti all’assunzione di circa 24 mila precari da almeno 36 mesi di servizio (in totale sono 70 mila quelli che hanno queste caratteristiche), a cui si aggiungerà poi un concorso ordinario. Si prevede, inoltre, un disegno di legge sulle abilitazioni e sul reclutamento.

TESTO INTESA (clicca qui per il PDF)

Intesa Miur-sindacati, la soddisfazione di Lorenzo Fioramonti

Soddisfatto il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti: “Accordo fatto sui nuovi concorsi e precari della scuola, dopo lo stallo del precedente governo. 50 mila nuovi posti per sostenere la scuola, garantire continuità didattica e insegnamento di qualità. Basta cattedre vuote. Formazione e ricerca prima di tutto. Noi abbiamo ripreso le attività e dopo una battaglia molto ostica siamo riusciti a raggiungere un’intesa che aiuta la scuola e dà un colpo forte al dilagare del precariato e che garantirà oltre 50 mila insegnanti in cattedra (tra concorso straordinario e ordinario, ndr) per fare in modo che i nostri ragazzi non debbano rivivere la pesante esperienza di quest’anno in cui tante cattedre sono rimaste scoperte. Faremo partire tutto il prima possibile, questa intesa si trasformerà in un decreto legge che io presenterò la prossima settimana al Cdm”.

Intesa Miur-sindacati, cosa è previsto

L’intesa siglata a Viale Trastevere prevede un concorso straordinario abilitante con una prova a test a risposta chiusa finale: almeno i primi 24.000 classificati saranno assunti. Chi consegue un punteggio di 7/10 ed è in servizio il primo settembre 2020 con una supplenza al 30 giugno o al 31 agosto, frequenterà l’università per i 24 crediti formativi universitari, con un percorso formativo.

Alla fine dell’anno scolastico sarà valutato da un Comitato di valutazione per essere abilitato. Il disegno di legge che prevede tutto questo dovrebbe essere inserito in un percorso di rapida approvazione. Il concorso ordinario, invece, sarà per oltre 25 mila posti.

Il decreto legge prevederà anche un concorso riservato per i direttori dei servizi generali oggi facenti funzioni (Dsga).

L’intesa prevede anche dei tavoli tecnici congiunti con i sindacati per la semplificazione amministrativa e per affrontare in generale le tematiche riguardanti il personale docente e ATA (Ausiliario, Tecnico e Amministrativo), i docenti diplomati magistrali e il rinnovo contrattuale.

Andrea Carlino

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