A Palazzo Vidoni, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, i ministri della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, dell’Università e della Ricerca, Fabio Mussi, dell’Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa, e quello per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, hanno sottoscritto con i rappresentanti delle Confederazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Confsal, Cgu e quelli dei sindacati di categoria Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal, Fed.Naz. Gilda/Unams un’intesa relativamente ai settori Scuola, Università, Ricerca, Alta formazione.
Questa specifico accordo, previsto dal Memorandum Per una nuova qualità dei servizi e delle funzioni pubbliche sottoscritto da Governo e organizzazioni sindacali lo scorso 18 gennaio, intende concorrere “alla realizzazione dell’obiettivo prioritario di migliorare i livelli di qualità, efficienza, efficacia ed equità del sistema pubblico di Istruzione, Formazione, Università, Ricerca, Accademie e Conservatori”.
L’Intesa sulla conoscenza, il cui testo per il settore Scuola era già stato concordato nei giorni scorsi da Governo e organizzazioni sindacali (come scritto in un precedente articolo), pone le condizioni politico-istituzionali necessarie a definire gli impegni che dovranno essere assunti nel Dpef, il documento di programmazione contabile predisposto dal Governo in vista della Finanziaria 2008. La conoscenza diventa un elemento strategico per lo sviluppo del Paese e l’accordo siglato il 27 giugno rappresenta il punto di partenza per mettere in atto le specifiche iniziative concrete.
L’Intesa sulla conoscenza, il cui testo per il settore Scuola era già stato concordato nei giorni scorsi da Governo e organizzazioni sindacali (come scritto in un precedente articolo), pone le condizioni politico-istituzionali necessarie a definire gli impegni che dovranno essere assunti nel Dpef, il documento di programmazione contabile predisposto dal Governo in vista della Finanziaria 2008. La conoscenza diventa un elemento strategico per lo sviluppo del Paese e l’accordo siglato il 27 giugno rappresenta il punto di partenza per mettere in atto le specifiche iniziative concrete.
“La scuola – ha affermato il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni – può e deve offrire un contributo decisivo per garantire pieni diritti a tutti i cittadini della Repubblica, per assicurare una più elevata crescita della produttività, per promuovere quella mobilità sociale e quello sviluppo che ancora oggi sono bloccati da troppi ostacoli”.
Fioroni aggiunge che l’impegno preso “è quello di realizzare una strategia di rafforzamento del sistema scolastico che, attraverso il coinvolgimento degli studenti, del personale e delle famiglie e l’allocazione funzionale di risorse adeguate, possa raggiungere i propri obiettivi istituzionali: l’innalzamento dei livelli di conoscenze, abilità e competenze della popolazione, abbattendo i tassi di dispersione, valorizzando le eccellenze e sviluppando l’educazione e l’istruzione per tutto l’arco della vita”.
Fioroni aggiunge che l’impegno preso “è quello di realizzare una strategia di rafforzamento del sistema scolastico che, attraverso il coinvolgimento degli studenti, del personale e delle famiglie e l’allocazione funzionale di risorse adeguate, possa raggiungere i propri obiettivi istituzionali: l’innalzamento dei livelli di conoscenze, abilità e competenze della popolazione, abbattendo i tassi di dispersione, valorizzando le eccellenze e sviluppando l’educazione e l’istruzione per tutto l’arco della vita”.