Come sappiamo, dal 4 al 21 aprile, secondo calendari specifici per ciascuna istituzione scolastica, si svolgeranno le prove nazionali di italiano, matematica e inglese, valide come prove Invalsi per la terza media.
Fra le novità più importanti per questo anno scolastico, c’è senza dubbio la somministrazione delle prove al PC, ovvero in modalità computer based. Infatti, i test si svolgeranno al computer, interamente on line e in più sessioni organizzate autonomamente dalle scuole.
Nonostante le rassicurazioni da parte dell’istituto, aleggiano diverse perplessità in merito alla somministrazione delle prove al PC. Infatti, specie nelle ultime settimane, non sono mancate proteste da parte di docenti e presidi che hanno denunciato situazioni di difficoltà in molte scuole. Ad esempio, il sindacato Gilda degli Insegnanti, ha raccolto le testimonianze di diverse scuole, che in molte casi “sono carenti di mezzi informatici e i dirigenti scolastici ‘invitano’ i docenti a portare i pc personali per metterli a disposizione degli alunni”.
Sia chiaro: non possiamo parlare di una vera e propria emergenza, dato che non tutte scuole non stanno lamentando problemi particolari. Ma è innegabile la presenza di molti casi, e stavolta non legato alla classico gap Sud-Nord, in cui le scuole non sembrano molto attrezzate per tale evento.
Sembra infatti, come riportato dal sindacato Gilda, che in diverse scuole non siano sempre sufficienti le postazioni pc dove svolgere le prove. Ma ancora più preoccupante è la connettività: infatti, ricordiamo, che le prove saranno svolte online. Pertanto, se la connessione internet non è sufficiente, i test potrebbero trasformarsi in un pasticcio.
Problemi che già sono stati sperimentati in occasione delle simulazioni che le scuole stanno effettuando in questo periodo. Come nel caso di un istituto della provincia di Reggio Emilia, dove ci viene riferito che nel corso della simulazione di una prova Invalsi si è inceppato il pc di qualche alunno, in alcuni casi per quasi mezz’ora.
Questo clima di perplessità nei confronti delle prove Invalsi per la terza media si sposa con il più radicato sentimento negativo che moltissimi insegnanti hanno verso le prove Invalsi in sé: a parere loro, tali test sono inutili e per nulla indicativi della preparazione degli alunni.
A tal proposito, La Tecnica della Scuola lancia una sondaggio, con 3 domande, per conoscere l’opinione dei lettori sulla prova Invalsi e sulle perplessità legate alle novità dei test computer based.
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