Valutazioni

Invalsi 2022. Giuliani: la Matematica resta la bestia nera. Paradossalmente in Inglese i nostri ragazzi vanno meglio che in Italiano – PODCAST

Il nostro direttore Alessandro Giuliani ha commentato i dati Invalsi 2022 ai microfoni di Rtl 102.5. Quanto sono preparati i nostri studenti? Qual è lo stato di salute della scuola dopo 2 anni di pandemia? “La scuola italiana conferma una tendenza precedente alla pandemia, con progressiva riduzione delle performances e delle competenze dei nostri alunni, a dispetto di un leggero miglioramento rispetto allo scorso anno. Ma bisognerebbe fare una valutazione complessiva della scuola,” suggerisce il direttore della Tecnica della Scuola.

E fa il punto, sintetizzando gli esiti Invalsi: “Circa la metà degli studenti consegue un diploma di maturità con competenze non adeguate. Gli esperti Invalsi parlano di dispersione implicita. E la bestia nera resta la matematica; maluccio anche l’italiano. Va meglio con l’inglese. Il paradosso – sottolinea – è che i nostri alunni hanno performances migliori sulla lingua inglese rispetto alle competenze di italiano, un dato difficile da spiegare anche per i ricercatori Invalsi. Infine – aggiunge il direttore – le differenze geografiche continuano a pesare molto”.

Quanto hanno inciso il Covid e la DaD? Non poco, spiega Giuliani: “Ricordiamo che oltre un milione di alunni non hanno partecipato alla DaD specie nel primo periodo della pandemia, quindi non tutti hanno avuto accesso ai sistemi in remoto e la pandemia, è un dato di fatto, ha aumentato la dispersione. Ci sono regioni dove si raggiunge il 30 o 40% di dispersione,” numeri altissimi su cui il Ministero stenta a porre rimedio, conclude.

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Il sondaggio della Tecnica della Scuola

La Tecnica della Scuola interroga i propri lettori su quelle che potrebbero essere le strategie non solo didattiche ma di sistema che potrebbero aiutare la scuola ad essere più efficace sul fronte delle competenze degli alunni e della riduzione dei tassi di abbandono scolastico. Come migliorare le competenze e ridurre la dispersione scolastica?

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Redazione

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