La pandemia e la didattica a distanza hanno fortemente penalizzato gli apprendimenti degli alunni ed i test delle prove Invalsi hanno certificato che gli studenti hanno gravi lacune in italiano e in matematica e che in queste discipline non hanno ottenuto adeguate competenze. L’allarme dei seicento docenti universitari e dei linguisti italiani che poi cadde nel vuoto già certificò il fallimento delle competenze degli studenti in lingua italiana, come pure l’allarme lanciato dai matematici per le competenze logiche e matematiche.
La pandemia e la dad hanno dato la “mazzata” agli apprendimenti e ora occorre ripartire da zero. Insomma per la scuola sembra essere ritornato l’anno “zero”. In cui bisogna resettare tutto e ricostruire tutta la scuola dalle fondamenta. Purtroppo questa è la situazione reale. In controtendenza ai dati delle prove Invalsi si sono avuti agli Esami di maturità dei voti molto elevati che hanno certificato anche competenze elevate.
E questi studenti come se la caveranno all’Università? Riusciranno a confermare la votazione e le competenze acquisite? Insomma una situazione veramente preoccupante per la scuola che è un “malato” da curare. Quindi necessita una inversione ad U per l’istruzione se vogliamo agganciarci all’Europa e stare al suo passo.
Mario Bocola
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…