Un appuntamento, quello di domani, che rianima le contestazioni ai test d’ingresso per le superiori e la Rete degli studenti ha organizzato flash mob e iniziative in tutta Italia, ritendno pure che siano contrari alla Costituzione.
”Nell’arco degli ultimi mesi abbiamo denunciato l’utilizzo di test d’ingresso anche nelle scuole superiori, abbiamo monitorato la situazione per fare ricorso e far riammettere gli studenti esclusi. Abbiamo chiesto con forza al Ministero di prendere posizione contro l’utilizzo di questi test, ma siamo rimasti purtroppo inascoltati. Domani – spiega Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli Studenti Medi – saremo nelle piazze, davanti le scuole, in tantissime città italiane con iniziative, flash mob, volantinaggi, mobilitandoci contro l’utilizzo dei test d’ingresso come metodo di selezione anche alle scuole superiori”.
Lanni continua: “E’ una pratica intollerabile che calpesta l’articolo 34 della Costituzione e se diventasse prassi diffusa cancellerebbe per sempre l’idea di scuole come motore di uguaglianza, dividendo per sempre le scuole in quelle di serie A e quelle di serie B. Siamo profondamente contrari all’utilizzo dei test d’ingresso alle scuole superiori e per questo domani ci mobiliteremo per chiedere che venga impedito l’utilizzo di questo metodo. Insceneremo corse a ostacoli, che rappresentano il nostro percorso scolastico, tutt’altro che semplice, e a cui ora vogliono mettere ulteriori limitazioni insopportabili e anticostituzionali. L’articolo 34 della Costituzione afferma che ‘la Scuola e’ aperta a tutti’ e tale deve rimanere”.
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