Il Sisa esprime come negli anni passati la più totale contrarietà alle prove Invalsi e invita i docenti e gli studenti il 6 e 7 maggio alle elementari e il 13 maggio alle medie e superiori a boicottarle. Ai docenti proponiamo di rifiutare di somministrare le prove, agli studenti, nel caso i docenti si assoggettino a tale violenza omologatrice, proponiamo di consegnare in bianco tali prove, senza svolgerle.
I saperi si costruiscono nella relazione educativa, si misurano, come apprendimenti profondi, a distanza di anni, i test, i quiz, le interrogazioni e le verifiche, che normalmente si utilizzano nella scuola, non servano a nulla, sono solo la stanca ripetizione di una scuola che non insegna, ma riproduce stancamente se stessa, una ripetizione sempre meno efficace.
Il segretario generale del Sisa è disponibile, su richiesta di collegi docenti, gruppi di docenti, gruppi di studenti, gruppi di genitori, a organizzare incontri pubblici sul tema: “La costruzione dei saperi nel solco milaniano di una scuola partecipata, rispettosa della libertà di insegnamento dei docenti e della libertà di apprendimento degli studenti, che devono essere coinvolti nel processo educativo”.
Un’altra scuola è possibile, nostro dovere, con evidente urgenza, è costruirla.