Si chiama Centro di “Educazione come sistema complesso” il nuovo polo educativo di ricerca creato dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione e di Formazione (Invalsi) con il preciso intento di eliminare le carenze e i limiti degli attuali sistemi di valutazione adottati nel settore dell’istruzione. La necessità di realizzare il particolare Centro educativo deriva dai limiti presentati dai modelli di ricerca attualmente in uso: questi, secondo l’Istituto Nazionale, non sarebbero riusciti a presentare informazioni sufficienti sul grado di adattamento del sistema educativo all’evoluzione del contesto socio-culturale, ma anche sulle interazioni tra gli allievi della stessa classe sulla base dei connotati socio-culturali dei singoli studenti. Per ovviare a questo limite, il centro come “sistema complesso” prevede il coinvolgimento di una serie di ricercatori esperti, sia italiani che stranieri.
Gli attuali sistemi valutativi non sembrano invece tenere in considerazione, se non parzialmente, il “capitale umano”, uno degli indicatori divenuti negli ultimi anni sempre più centrali per udare una valutazione completa e significativa del sistema istruzione. “Inoltre, i dati forniti da queste ricerche proprio perché parziali e incompleti – fanno sapere dell’Invalsi – risultano difficilmente utilizzabili dagli organi di governo. Il nuovo approccio, che ha dato già molti risultati in campi svariati come economia, fisica, medicina, scienze sociali, parte dall’esigenza di studiare i sistemi educativi come sistemi complessi e dalla necessità di migliorare le metodologie della valutazione in materia di istruzione e formazione”.