Un impegno per la pace, da attuare da subito con un negoziato che interrompa l’invasione delle truppe russe in Ucraina: è il senso della ‘Carta di Firenze’, promossa dalla Cei e dal capoluogo toscano, redatta sabato 26 febbraio da vescovi e sindaci del Mediterraneo, anche di importanti città e a maggioranza musulmana, al termine di un forum congiunto nel capoluogo toscano.
Abbiamo sottoscritto “una conquista storica – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – un punto di arrivo ma anche punto di partenza perché il nostro desiderio non è solo portare queste dichiarazioni al Santo Padre, ma lo vogliamo portare anche ai leader internazionali, ai capi di Stato e di Governo”.
“Cominceremo un pellegrinaggio perché questa dichiarazione comincia a vivere da oggi”, ha concluso Nardella.
Il giorno dopo, nell’incontro conclusivo, il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, ha detto che “le notizie drammatiche e le immagini ancor più inquietanti che provengono dall’Ucraina ci raccontano di una tragedia umanitaria a cui non avremmo mai voluto assistere”.
“Il mio pensiero e la mia preghiera vanno verso tutte quelle persone che adesso si trovano nei rifugi sotterranei e a coloro che stanno fuggendo. A tutti coloro che stanno combattendo vorrei usare le parole semplici di un vecchio sacerdote: vi prego, vi scongiuro, fermatevi! In nome di Dio, no alla guerra!”.
Sull’incontro di Firenze, Bassetti si è complimentato per “il meraviglioso lavoro che abbiamo fatto tutti insieme”, sottolineando “l’importanza della ‘Carta di Firenze'” che traccia un lavoro comune per i prossimi anni.
“Portatela nelle vostre città, nelle scuole, nelle comunità religiose, nelle parrocchie. Divulgatela ma soprattutto incarnatela nella vostra vita. Quella carta infatti è la testimonianza, non solo simbolica, che esiste una coscienza mediterranea. Quella carta è un patto sociale, un patto di amicizia sociale. La Carta di Firenze è un raggio di luce ora che risuona il rumore delle armi e sembra esserci tanto buio”.
Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Santa Croce a Firenze, per seguire nella basilica la messa, presieduta dallo stesso presidente della Cei Gualtiero Bassetti, e successivamente l’Angelus, a conclusione del forum.
All’arrivo del Capo dello Stato un gruppo di bambini in piazza ha mostrato un cartello da loro realizzato con scritto ‘Bambini di Firenze uniti per la pace’.
Anche Papa Francesco sarebbe dovuto essere presente a Firenze, a chiudere l’incontro a Santa Croce. Solo che a causa del persistere del suo dolore al ginocchio ha dovuto rinunciare.
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