
La gestione dell’inventario scolastico è un aspetto cruciale per il buon funzionamento di ogni istituto. I dirigenti scolastici devono garantire un monitoraggio accurato di beni mobili e materiali didattici. Un inventario ben organizzato consente di ottimizzare le risorse, prevenire sprechi e facilitare la programmazione degli acquisti in base alle reali esigenze della scuola.
L’Art. 810 del C.C. così recita: “Sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti”. Possiamo fare risalire a questo concetto tutti gli obblighi, per le amministrazioni, richiamati con la circolare del MEF del 9 settembre 2015 concernente “Istruzioni per il rinnovo degli inventari dei beni mobili di proprietà dello Stato con riferimento al 31 dicembre 2015”.
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In essa si ricorda che già il D.P.R. 4 settembre 2002, n. 254, con il quale è stato emanato il Regolamento concernente le gestioni dei consegnatari e dei cassieri delle amministrazioni dello Stato, aveva stabilito, all’articolo 17, comma 5, che i consegnatari devono provvedere, almeno ogni cinque anni, alla rinnovazione degli inventari, previa effettiva ricognizione dei beni delle pubbliche amministrazioni. Con la stessa circolare sono state dettate le pertinenti istruzioni per lo svolgimento delle operazioni amministrative e contabili finalizzate alla formazione dei nuovi inventari dei beni mobili posseduti dalle amministrazioni, almeno ogni cinque anni. La scadenza del quinquennio 2020-25 cade il prossimo 31 dicembre 2025.