Un caso di violenza inaudita ha avuto luogo a Fermignano, un paese delle Marche. Qui all’alba di ieri, 16 ottobre, un pedone di 46 anni, direttore di un supermercato, ha fatto cenno ad un automobilista indicandogli di rallentare. Quest’ultimo è sceso dall’auto, lo ha investito e lo ha preso a martellate.
Violenza inaudita
La storia è riportata da Il Resto del Carlino. L’uomo sarebbe rimasto probabilmente ucciso se non fossero intervenuti degli operatori ecologici che si trovavano nelle vicinanze. “Gli dicevo fermati, ho dei figli, e lui continuava. La presenza di quell’operatore alla fine l’ha fatto desistere e la racconto”, queste le sue parole.
L’aggressore è un collaboratore scolastico 37enne, laureato in Fisica, che è stato arrestato dopo la fuga. Il ragazzo è conosciuto in paese, visto che ha dato per molto tempo ripetizioni di matematica e fisica a molti giovani della zona. L’uomo si è lasciato anni fa con l’ex fidanzata e dopo è nata una contesa sui figli, due. “Negli ultimi tempi lo vedevo depresso”.
L’incredulità dei conoscenti
“I primi cambiamenti – dicono alcuni conoscenti – sono arrivati dopo la prima ondata di Covid. Lo si vedeva poco, parlava meno”. Alcuni coetanei lo ricordano come il più bravo della classe. Era impiegato come bidello perché “non voleva insegnare, cosa che avrebbe potuto fare”; ultimamente aveva fatto supplenze come collaboratore scolastico tra i plessi di Urbino e Sassocorvaro Auditore.
“Lo conosco da tanto tempo – dice il sindaco – e sono rimasto incredulo nel sapere che sia stato lui a compiere quel gesto”. L’udienza di convalida è fissata per i prossimi giorni.