Attualità

Io, docente di sostegno vorrei insegnare ciò per cui ho studiato

Continua l’iniziativa “Dillo al Ministro” che, oltre ad aver raccolto un documento sintetico con le principali richieste da parte del personale scolastico, continua a dare voce alle numerosissime proposte di chi la scuola la vive ogni giorno.

Pubblichiamo una lettera da parte di una nostra lettrice, docente di lingue ma impiegata sul sostegno, che chiede di potersi abilitare in altra lingua o comunque di chiedere il passaggio su un altro ambito.

 

Egregio Ministro, sono un’ insegnante di sostegno di ruolo da 6 anni, ma anche un’ex docente di lingue nella scuole medie e superiori. Mi sono abilitata nella lingua francese e poi nel sostegno durante l’ultimo ciclo SSIS. Purtroppo non ho avuto più la possibilità di abilitarmi in inglese essendo terminata, nel 2009, l’esperienza SSIS che ritengo sia stata per me altamente formativa. Sono entrata di ruolo tramite il concorso del 2012 dopo alcuni anni di supplenza sulle lingue. Da due anni sono uscita dal vincolo quinquennale del sostegno e ho provato a chiedere il passaggio sulla materia, ma è una “impossible mission” per ora nella mia provincia. Pochi anni fa ci fu una proposta di legge per poter garantire a chi non ha fatto in tempo ad abilitarsi in un’altra lingua di chiedere passaggio nello stesso ambito, quello linguistico, nel mio caso. Però tutto è rimasto bloccato.
Io insegno sul sostegno e amo tanto il mio lavoro ma mi piacerebbe che mi venisse data in futuro la possibilità di poter insegnare ciò per cui ho studiato tanto in passato e per cui studio ancora. In tutti i lavori si garantisce la mobilità, nell’insegnamento è un po’ più difficile. Sarebbero queste invece occasioni di crescita e di arricchimento per i docenti e per gli alunni che beneficerebbero dell’esperienza formativa e lavorativa del proprio docente in diversi rami“.

 

Come funziona “Dillo al ministro Fioramonti”

Per far sentire la propria voce la Tecnica della Scuola ha aperto un gruppo Facebook dove esprimere il proprio pensiero(CLICCA QUI PER PARTECIPARE).

Per partecipare alla nostra iniziativa e far sapere le priorità e le vostre idee per la scuola italiana, potete anche scrivere a caroministro@tecnicadellascuola.it.

Le vostre proposte saranno pubblicate anche sul nostro sito.

Redazione

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