Salve, mi chiamo Mattia Carugno e sono un docente precario iscritto nelle graduatorie provinciali per le supplenze 2022/2023 in provincia di Pescara. Il giorno dell’uscita delle graduatorie, scopro su istanze online che mancavano nella graduatoria A030 ben 22 punti relativi al servizio prestato nei due anni precedenti; inoltre con riferimento alle graduatorie incrociate di sostegno (AG56 e AW55), ho scoperto che venivano si attribuiti 10 punti per titoli di servizio, che tuttavia non venivano sommati per ottenere il punteggio finale.
Quindi ho prontamente mandato una pec in autotutela all’ufficio scolastico di Chieti-Pescara e alla scuola Polo (Comprensivo 1 di Pescara), ma l’unica risposta pervenuta è stata quella della Dirigente del Comprensivo 1, la quale affermava: “visto il reclamo del candidato Mattia Carugno, dichiara verificato il punteggio, rimanda alla prima scuola cui il candidato presterà servizio nel biennio scolastico 2022/2023-2023/2024 il successivo controllo; ora, è chiaro che avendo ben 22 punti in meno su A030 (dovrei averne 70 ma ne ho 48) e 10 in meno sulle incrociate di sostegno, probabilmente non riuscirò a prestare servizio né quest’anno, né il prossimo. Pertanto, sono stato scavalcato da numerosi colleghi (dalla 58° posizione sono finito in 80°) con conseguente danno sugli sviluppi di carriera (non potrò partecipare al concorso straordinario) e correlata ricaduta sul reddito, oltre al punteggio che avrei conseguito quest’anno lavorando e che probabilmente non conseguirò.
Mi sono dovuto rivolgere ad un avvocato il quale, nonostante abbia scritto alle due istituzioni (USP di Pescara e Comprensivo 1) una diffida stragiudiziale, non ha ottenuto risposta; quindi ora dovrò fare ricorso al giudice del lavoro per poter far valere il mio diritto di rettifica dei punteggi; tutto ciò ovviamente comporterà mesi e mesi di attesa con il risultato che io sono e sarò disoccupato per tutto l’anno.
Spero possiate pubblicare questa lettera per mettere in luce evidenti mancanze e problemi negli organismi scolastici e non.
Grazie.
Mattia Carugno