“Io scelgo, Io studio”, come funziona la campagna per l’orientamento

Ma soprattutto 6,6milioni di euro tra le pieghe del dl “L’istruzione riparte”, che inorgogliscono la ministra Carrozza, mentre si stenta a pagare i supplenti e molte scuole si affidano agli sponsor per comprare lavagne e gessetti, a parte la caduta, per decrepita durata, delle soffitte.
“Il futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi dipende dalle loro scelte di oggi: è per questo che l’orientamento deve svolgere un ruolo fondamentale all’interno dei percorsi scolastici, per aiutare gli studenti nelle loro decisioni, indicare la via migliore per seguire le proprie inclinazioni, e farlo presto, perché le sfide e la competizione che abbiamo di fronte sono ormai globali. Con le nostre indicazioni e l’investimento ad hoc previsto nel dl “L’istruzione riparte” vogliamo aiutare scuole e studenti a raggiungere l’obiettivo di scegliere presto e farlo bene”, dice la ministra Carrozza
Tuttavia lo strat sarà dato al rientro dalla pausa natalizia con una nota di indirizzo che sarà inviata alle scuole con cui si spiegherà a dirigenti e insegnanti come sviluppare le nuove politiche di orientamento scolastico in raccordo con il territorio, anche a seguito dei fondi stanziati e dei nuovi principi stabiliti dal dl “L’istruzione riparte.
“Coinvolgere le scuole nel percorso di orientamento, spostando il focus verso quello precoce. Lo studente verrà affiancato da un tutor che lo guiderà nella scelta e lo aiuterà a prenderla per tempo”, aggiunge la ministra. E poi: “Stiamo lavorando con la Crui per sviluppare percorsi di formazione professionale per i tutor dedicati all’orientamento che saranno in ogni istituzione scolastica. Il tutor affiancherà i giovani dalla creazione di un percorso formativo alla scelta della scuola”.
Ed eccolo il sito www.istruzione.it/orientamento con tutte le indicazioni per conoscere i diversi percorsi di studio e le opzioni, mentre una altisonante task force di esperti risponderà via e-mail alle domande dei ragazzi. Task force giustamente pagata e come se le veterane task force costituite dai docenti di ogni giorno a scuola fossero truppe di riserva.
Ma a farla da padrona è però la navigazione sul sito ministeriale che per gli alunni della secondaria di primo grado veleggia fra gli arcipelaghi di tutti i licei e poi dagli istituti professionali, ai tecnici, alla formazione professionale regionale.
Per i diplomandi invece c’è un test di orientamento costruito dal Consorzio AlmaLaurea, insieme ad approfondimento di indirizzo sull’ Alta formazione artistica e musicale, Università, Istituti tecnici superiori e mondo del lavoro.
E proprio sulle professioni, nella sezione #iohoscelto, alcune personalità del mondo delle professioni, della scienza, dello spettacolo, racconteranno in brevi video rivolti ai ragazzi come hanno raggiunto i loro obiettivi: la scrittrice Chiara Gamberale, l`astronauta Luca Parmitano, lo chef Bruno Barbieri, il regista e conduttore televisivo Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, volto di Mtv, si sono mesi a diposizione del Miur per tale scopo.
E porte aperte anche ai ragazzi e alle scuole che potranno suggerire, raccontando le proprie esperienze, agli orientatori dove, come e perché secondo loro è meglio soffermarsi. Esperienze dal basso insomma che saranno caricate in forma di video sul canale YouTube del sito.
C’è poi la sezione “Collabora anche tu”, dove docenti e studenti potranno inviare le loro proposte per migliorare il sito. Attraverso il canale Twitter, @miurorienta, saranno promossi i contenuti del sito e sarà lanciato l’hashtag #iohoscelto per invitare la comunità web a raccontare la propria storia di orientamento e scelta di studio.
E infine lo spot dedicato e realizzato in collaborazione con Rai Scuola con cui si intende sollecitare i ragazzi ad informarsi per fare presto e bene la loro scelta per il percorso che segnerà il loro futuro. Lo spot sarà trasmesso dalla Rai nel mese di gennaio, dall’1 al 14 gennaio per 5 volte al giorno.
Felice la ministra: “Il percorso di studi deve permettere allo studente di realizzare se stesso, prendendo atto del proprio progetto personale. Investendo sull’orientamento vogliamo aiutarlo a scegliere la via migliore per seguire le proprie inclinazioni”.
“Non saranno più campagne di marketing a far scegliere il percorso allo studente. Faremo ‘mentoring’ da mentore, colui che sa indirizzare. È un cambiamento di prospettiva, anche pedagogica. Per farlo cercheremo manager che vengono dal mondo dell’impresa. La miglior garanzia per i giovani di trovare un lavoro è che la scuola si dedichi all’orientamento”.

Pasquale Almirante

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