Denunciamo un’incredibile iniziativa del Miur: la distribuzione a scuola di “Io studio postepay”: è la promozione di una vera e propria carta di credito distribuita a 3 milioni di studenti minorenni: un mercato enorme messo a disposizione di 27.000 esercenti in tutta Italia. Ci domandiamo: è, questa iniziativa del Ministero dell’Istruzione, giuridicamente legittima?
E’ eticamente accettabile che lo Stato, come fosse una qualunque banca privata, fornisca allo studente minorenne una carta di credito, invitandolo a spendere con facilitazioni, convenzioni e sconti?
Le autorità preposte alla tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, le associazioni dei genitori e delle famiglie accreditate presso il Miur, gli eventuali organi collegiali competenti sono stati preventivamente interpellati e hanno espresso parere favorevole? Chiediamo alle istituzioni competenti, prima fra tutte il Parlamento, una verifica della sua liceità.
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…
La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…
Nel cooperative learning, l'insegnante facilitatore guida, osserva e supporta il lavoro di squadra. Organizza attività,…