1) quella che si snoda attorno agli Obiettivi Specifici di Apprendimento (Osa) e che confluisce nell’elaborazione del sussidio stesoa cura del Servizio, Irc. Il nuovo Profilo (Brescia 2006), con la stesura anche di nuovi libri di testo. Un proposta che è stata presa in considerazione soprattutto dalla Scuola dell’Infanzia e dalla Scuola Primaria;
2) “una didattica della ricerca” (riscontrabile nella Scuola Secondaria di secondo grado) tesa soprattutto a venire incontro alle domande e alle attese dei ragazzi. In questo caso spesso l’Idr opera in maniera isolata e senza apertura interdisciplinari, perché anche il non alto riscontro della valutazione finale ai fini della scheda dello studente ha una ricaduta negativa sull’importanza della disciplina;
3) “una didattica preoccupata dei contenuti”, che parte dalla considerazione che dopo anni e anni d’insegnamento della religione cattolica, i ragazzi sono comunque profondamente ignoranti della cultura religiosa cattolica. In altre parole, sì al dialogo interreligioso in classe, ma senza perdere di vista la conoscenza della religione cristiana cattolica.
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