Il convegno Cisl del 18 ottobre in merito all’insegnamento della religione cattolica ha riscosso molto successo ma soprattutto è riuscito a fare il punto della situazione in merito alle tematiche più importanti degli IRC.
A fare da protagonista senza dubbio è il prossimo concorso di categoria, che andrebbe a stabilizzare moltissimi precari docenti di religione cattolica.
GLI INTERVENTI: OK DALLA CEI AL CONCORSO
Il convegno CISL dal titolo: “L’I.R.C. Una risorsa educativa della scuola” organizzato e sostenuto dalla Segretaria Regionale Sicilia La prof.essa Francesca Bellia, ha visto diversi interventi nel corso dell’incontro: i lavori si sono aperti con l’intervento del Prof. Carmelo Mirisola, Responsabile provinciale del dipartimento IRC della CISL scuola di Catania che ha richiamato alcune problematiche riguardanti la categoria ed ha ricordato come si sia arrivati al primo concorso grazie all’azione della CISL.
In videoconferenza il Preside Prof. Sergio Cicatelli, Direttore dell’Ufficio Scuole Cattoliche CEI ha auspicato, appunto, l’espletarsi a breve di un concorso per gli IdR al fine di ripristinare il 70% previsto dalla legge 186/2003 che è variato col passare degli anni; ha anche sottolineato la non applicabilità dell’art. 131 ai docenti di religione.
Successivamente il Prof. Michele Manzo, Coordinatore IRC CISL scuola Lazio, ha delineato l’excursus storico che ha portato alla formulazione della predetta legge ed al conseguente concorso mentre la Prof.ssa Barbara Condorelli, Responsabile Regionale IRC per la Sicilia, ha riportato l’attenzione sul ruolo del docente di religione e sull’impegno profuso nell’educare gli allievi.
Don Daniele Saottini, Responsabile IRC della CEI, ha dichiarato, durante il suo intervento, come la CEI sia favorevole ad un nuovo concorso e come servano insegnanti preparati, competenti e consapevoli della propria identità.
Inoltre, un importante ed autorevole apporto è stato fornito dalla Dott.ssa Maria Luisa Altomonte, Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale, che ha voluto sottolineare l’importanza di questo insegnamento, non solo per i valori in sé contenuti, ma anche perché fornisce le basi necessarie a comprendere la cultura italiana ed europea.
L’INTERVENTO DI TOCCAFONDI
Come ha riportato questa testata, il convegno ha visto la presenza del sottosegretario al Miur Toccafondi, che ha annunciato non solo che il concorso per i docenti di religione si farà, ma che anzi la “macchina” è già in movimento attraverso le rilevazioni che il ministero ha avviato. Toccafondi ha anche ribadito che il Concorso si espleterà secondo quanto previsto dalla legge 186/2003.
Inoltre, il sottosegretario ha anche assicurato che si sta lavorando per superare l’art. 131 e che il governo, sta risolvendo il problema dei ritardi nei pagamenti stipendiali.