Molti lettori ci segnalano una prassi che si sta sempre più diffondendo in diverse scuole: l’assegnazione dei docenti alle classi già durante l’estate, quando non è ancora concluso l’anno scolastico precedente.
Per evitare di iniziare l’anno in affanno un numero sempre maggiore di dirigenti scolastici assegna le classi già in questi giorni.
Ma sono regolari questi provvedimenti ?
Ci permettiamo di nutrire più di un dubbio dal momento che non si comprende come si possano assegnare i docenti prima che si siano concluse tutte le operazioni di mobilità.
Questo modo di procedere è evidentemente del tutto contrario ai principio di efficacia al quale dovrebbe ispirarsi l’azione amministrativa: i docenti, infatti, devono essere assegnati alle classi avendo riguardo al buon funzionamento della scuola e valorizzando al meglio le competenze e le “inclinazioni” professionali di ciascun insegnante. Ma questo si può fare solamente se si prendono in considerazioni i profili professionali di tutti gli insegnanti facenti parte del’organico.
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In ogni caso non bisogna trascurare il fatto che il provvedimento di assegnazione alle classi, pur essendo un atto discrezionale di competenza del dirigente scolastico, deve comunque avvenire nel rispetto di alcune regole.
Il dirigente, infatti, deve acquisire le proposte del collegio dei docenti e i criteri generali deliberati dal consiglio di istituto e così come stabilito rispettivamente dagli articoli 7 (comma 2 lettera b) e 10 (4° comma) del TU 297/94.
In assenza di tali atti propedeutici il provvedimento di assegnazione potrebbe risultare irregolare ed essere agevolmente impugnato dai docenti interessati.