Chiuse ieri sera alle 20.00 le iscrizioni on line al nuovo anno scolastico 2018/2019. La procedura ha riguardato 1.455.850 studentesse e studenti dalla primaria alla secondaria di secondo grado. Per l’infanzia la domanda, anche quest’anno, era cartacea.
Il 71,8% delle famiglie ha fatto domanda senza chiedere l’ausilio delle scuole. Erano il 69% un anno fa. Il quadro è in miglioramento in tutto il Paese. Con punte più alte al Nord. Il servizio è comunque sempre più apprezzato.
Passando alle scelte fatte da studentesse e studenti, secondo i primi dati analizzati dal MIUR, il 55,3% delle ragazze e dei ragazzi che a settembre andrà in prima nella scuola secondaria di secondo grado ha optato per un indirizzo liceale. Anche per l’anno scolastico 2018/2019 i Licei si confermano in testa alle preferenze. Lo scorso anno erano stati scelti dal 54,6% dei neo iscritti. In particolare, i Licei si confermano l’indirizzo preferito dalle ragazze.
Il 30,7% ha scelto un Istituto tecnico, con una leggera crescita rispetto al 30,3% di un anno fa. Lieve calo per i Professionali scelti dal 14% delle ragazze e dei ragazzi, rispetto al 15,1% dello scorso anno.
“Le iscrizioni rappresentano sempre un momento cruciale per le ragazze e i ragazzi, per le loro famiglie. Le procedure on line costituiscono una importante facilitazione per chi deve fare la propria scelta e anche per le scuole che possono gestire in modo più rapido le domande. Si tratta di una importante innovazione che il Ministero ha introdotto ormai da qualche anno e che cerchiamo di migliorare per rendere il servizio sempre più efficiente”, dichiara la Ministra Valeria Fedeli.
“Quest’anno abbiamo poi lavorato anche per la qualificazione ulteriore del sistema di istruzione. Penso, ad esempio, alla riforma dei professionali, che stiamo attuando con convinzione e che già da settembre vedrà l’avvio di nuovi indirizzi e un rilancio effettivo e molto atteso dei laboratori. Cominceremo a vedere i primi effetti della riforma sulle iscrizioni dell’anno successivo e siamo convinti che l’eliminazione della sovrapposizione con alcuni indirizzi tecnici e la maggiore aderenza dei percorsi offerti con la tradizione del Made In Italy e le peculiarità dei territori potrà fare dei professionali laboratori di innovazione, rilanciandoli definitivamente”.
Licei ancora in crescita
Confermato il trend di crescita dei Licei, scelti dal 55,3% delle alunne e degli alunni. È dal 2014/2015 che i Licei vengono scelti da uno studente su due. Aumenta anche quest’anno la percentuale di iscritti al Classico: sono il 6,7%, rispetto al 6,6% dell’anno scorso. Lo Scientifico (tra indirizzo tradizionale, opzione Scienze Applicate e sezione Sportiva) si conferma in testa alle preferenze: lo sceglie il 25,6% delle studentesse e degli studenti. Erano il 25,1% lo scorso anno. Guardando nel dettaglio, resta stabile (15,6% delle scelte) l’indirizzo tradizionale. Cresce la percentuale di chi sceglie l’opzione Scienze Applicate: è l’8,2% quest’anno, era il 7,8% un anno fa. L’opzione sportiva passa dall’1,6% dello scorso anno all’1,8%.
In lieve aumento le preferenze per il Liceo linguistico (dal 9,2% al 9,3%). Lieve calo per l’Artistico (dal 4,2% dell’anno scorso al 4,1% di oggi) e per il Liceo europeo/internazionale (dallo 0,7% dell’anno scorso, allo 0,5% di oggi). Il Liceo delle Scienze umane cresce: lo sceglie l’8,2% delle ragazze e dei ragazzi rispetto al 7,9% dell’anno scorso. Licei musicali e coreutici ancora a quota 0,9%: indirizzo Musicale sempre allo 0,8%, Coreutico sempre allo 0,1%.
Incremento per i Tecnici, lieve flessione per i Professionali
Uno studente su tre (30,7%, erano il 30,3% un anno fa) sceglie un Istituto tecnico. Il settore Economico è all’11,4% (l’anno scorso era all’11,2%); il settore Tecnologico, con i suoi indirizzi, continua ad attrarre maggiormente, con il 19,3% delle scelte (il 19% lo scorso anno). Gli Istituti professionali, scelti dal 14% delle studentesse e degli studenti registra un lieve calo rispetto al 15,1% del 2017/2018.
Le ragazze preferiscono gli indirizzi liceali
Il Liceo è più gettonato tra le studentesse, che costituiscono il 60,8% delle nuove iscrizioni, con picchi del 91,8% nell’indirizzo Coreutico e dell’89,5% alle Scienze umane. Le ragazze sono il 70,8% dei neo iscritti al Classico, il 79,3% al Linguistico. Mette d’accordo tutti lo Scientifico: qui le studentesse sono quasi il 50%. Le ragazze sono quasi il 44% dei neo iscritti ai Professionali e il 31% nei Tecnici.
Licei al top nel Lazio
Anche quest’anno il Lazio si conferma la regione con la maggiore percentuale di iscritti ai Licei, con il 68,1%.
Seguono Abruzzo(60,8%), Campania (59,8%), Umbria (59,5%), Sicilia (59%). Il Veneto si conferma la regione con meno ragazzi che scelgono gli indirizzi liceali (46%) e la prima nella scelta dei Tecnici (39,2%). Nei Tecnici seguono Friuli Venezia Giulia (37,7%) ed Emilia Romagna (36,2%). La regione con la più alta percentuale di iscritti negli Istituti professionali è la Basilicata (16,8%), seguita da Emilia Romagna (16,6%), Campania e Puglia (15,9%).
L’efficienza del servizio
Le famiglie sono sempre più autonome nelle iscrizioni: oltre il 71% le fa in autonomia, a casa. Con punte dell’88,4% in Friuli Venezia Giulia (seguono il Veneto, con l’86,9% e la Lombardia, con l’86,8%). Restano più indietro la Puglia (autonomo il 41,8% delle famiglie), seguono la Campania (43,7%) e la Calabria (45,2%). Il servizio è comunque sempre più apprezzato: secondo i dati rilevati dal Ministero, l’89,52% degli utenti ritiene efficiente il funzionamento del servizio, l’87,56% ritiene semplice l’utilizzo delle iscrizioni on line in tutte le sue fasi, il 91,73% le ritiene vantaggiose in termini di risparmio di tempo. E i dati sono in aumento.
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