Prenderanno il via il prossimo 16 gennaio le iscrizioni degli alunni all’a.s. 2018/19 e ci sarà tempo fino al 6 febbraio: lo preannuncia il sindacato Anp, a seguito di un incontro di informazione preventiva, tenuto al Miur, relativo alla Circolare sulle iscrizioni alle scuole per l’a.s. 2018/2019, che verrà pubblicata lunedì 13 novembre.
“Le domande di iscrizione – scrive il sindacato dei dirigenti scolastici – potranno essere presentate con la procedura on line dal 16 gennaio al 6 febbraio 2018; per la scuola dell’infanzia sarà prevista ancora la modalità cartacea, anche se è intenzione dell’Amministrazione estendere progressivamente la procedura telematica anche a questa tipologia di iscrizioni”.
IL RESOCONTO ANP
Il Miur, per dare seguito ai decreti legislativi della Legge 107/2015, ha annunciato una serie di novità (che riportiamo integralmente, sempre sulla base del resoconto Anp):
nel caso in cui i genitori intendano avvalersi dell’istruzione parentale, oltre a dover dimostrare di possedere le competenze tecniche e i mezzi materiali per provvedere all’istruzione dell’alunno, dovranno comunicare la loro intenzione preventivamente alla scuola del territorio e far sostenere all’alunno annualmente l’esame di idoneità per l’ammissione alla classe successiva (art. 23 del D. lgs. 62/2017);
in caso di frequenza di una scuola primaria o secondaria di primo grado non statale non paritaria (art. 10 D. lgs. 62/2017), l’alunno dovrà sostenere l’esame di idoneità al termine del quinto anno di scuola primaria e, ovviamente, al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado in qualità di candidato privatista presso una scuola statale o paritaria o nel caso in cui richiedano l’iscrizione in una scuola statale o paritaria.
NOVITA’ IN ARRIVO PER LE ISCRIZIONI AI PROFESSIONALI
Circa le iscrizioni alle classi prime degli istituti professionali è in via di definizione il previsto regolamento che definirà i profili di uscita degli indirizzi di studio, i risultati di apprendimento declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze, il riferimento alle attività economiche referenziate ai codici ATECO adottati dall’ISTAT (art. 3 cc. 3 e 4 del d. lgs. 61/2017). Una bozza del regolamento sarà resa nota alle scuole per permettere l’organizzazione efficace delle imminenti attività di orientamento;
in riferimento ai percorsi quadriennali dell’istruzione secondaria di secondo grado le scuole che hanno presentato i progetti che saranno approvati saranno informate di essere state selezionate in tempo utile per garantire un’adeguata azione di orientamento (la scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 13 novembre e la Commissione che valuterà le proposte è stata già insediata).
Inoltre è stato evidenziato che la procedura delle iscrizioni sarà regolata, oltre che dalla circolare in oggetto, da una nota che avrà carattere prettamente operativo (riguarderà ad es. l’apertura della piattaforma, la profilatura SPID ecc.).
Questo per evitare troppi interventi che possano creare confusione e aggravio per le scuole: una soluzione finalizzata ad evitare quindi l’ennesima vessazione burocratica, costantemente lamentata da ANP e motivo di protesta della nostra associazione.
STESSA SCADENZA DEL 2017
A dire il vero, la notizia della conferma della medesima scadenza delle iscrizioni del 2017, sempre il 6 febbraio, ha lasciato un po’ sorpresi. Perché dalle parole della ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, era trapelata la volontà dell’amministrazione di anticipare i tempi rispetto al passato, in modo da agevolare la stessa tempistica per tutte le altre operazioni da svolgere prima dell’avvio del nuovo anno scolastico (in particolare la formazione degli organici, la mobilità e le immissioni in ruolo).
Infine, c’è da registrare una notizia che alle famiglie degli alunni interessati alle iscrizioni al primo anno scolastico non farà molto piacere: lo scorso anno l’avvio delle iscrizioni si fissò al 9 gennaio, mentre nel 2018 è stato previsto al 16 gennaio. Quindi, le famiglie avranno a disposizione una settimana in meno.
Vi proponiamo, pensando di fare cosa utile, le scelte effettuati dagli studenti passati dalla scuola media a quella superiore, nel corrente anno scolastico.