Manca poco all’avvio delle iscrizioni alle classi prime per l’a.s. 2021/2022. Alle ore 8 di lunedì 4 gennaio apriranno infatti i termini per presentare le domande, che potranno essere inoltrate fino alle ore 20 del 25 gennaio.
La modalità è online, tranne che per le scuole dell’infanzia che mantengono il modulo cartaceo.
Per inoltrare la domanda è necessario registrarsi al portale e lo si può fare anche ora e fino alla chiusura delle funzioni il 25 gennaio.
Chi ha lo SPID invece non deve fare nulla al momento e potrà procedere direttamente all’inoltro della domanda dal 4 gennaio.
Si ricorda che inoltrare la domanda per primi non dà priorità di accoglimento da parte della scuola. Infatti, un criterio che assolutamente non può essere previsto dalle scuole, in caso di domande in eccedenza, è la data di invio della domanda di iscrizione. Insomma, non c’è alcuna fretta, le famiglie possono inviare l’istanza anche l’ultimo giorno, senza temere per questo di essere esclusi.
E’ importante prestare particolare attenzione nella compilazione dell’istanze. Infatti, la domanda, se inoltrata, non può essere modificata.
Per apportare delle modifiche è necessario contattare la scuola destinataria della domanda che potrà restituirla sempre attraverso il portale “Iscrizioni on line”.
Quest’anno, la scelta della scuola superiore non è stata particolarmente agevole, soprattutto per via dell’impossibilità di fare un orientamento vero e proprio, in presenza, a causa della pandemia.
Come rivela un sondaggio realizzato da Skuola.net, che ha coinvolto 1.500 studenti di terza media, 2 ragazzi su 5 non hanno ancora deciso quale percorso scolastico frequentare il prossimo anno. Le motivazioni sono essenzialmente due: solo per il 46% degli studenti in uscita dalle scuole medie la scuola si è attrezzata per garantire l’orientamento anche durante le chiusure degli istituti; e quasi 3 su 10 ragazzi, a pochi giorni dalle vacanze natalizie, non avevano ricevuto dalla scuola il consiglio orientativo, cioè quel documento che si deve consegnare alle famiglie in occasione dei colloqui di fine anno in cui si fa una sintesi delle attività di orientamento svolte e dei suoi esiti. Sempre secondo Skuola.net inoltre anche sulla qualità di questi documenti i diretti interessati hanno qualcosa da ridire: quasi la metà di chi l’ha ricevuto non l’ha trovato per niente utile per fare una scelta consapevole.
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