Scadenze

Iscrizioni 2022. Quale indirizzo piace di più agli studenti?

Quasi chiuse le iscrizioni 2022 (stasera lo stop definitivo). Tra i licei, è lo scientifico a riscontrare le maggiori preferenze degli studenti e delle loro famiglie, con il 26% di preferenze. Complessivamente il liceo, con tutti i suoi diversi indirizzi, è la scelta che raccoglie i maggiori (56,6%), sebbene con una decrescita rispetto allo scorso anno, in cui si raggiungeva un 57,8% di preferenze.

Ricordiamo che le iscrizioni riguardano le classi prime di scuola Primaria, scuola Secondaria di primo e secondo grado, dei percorsi di Istruzione e formazione professionale.

Nell’ambito dei percorsi scientifici a essere in calo è la scelta relativa all’indirizzo tradizionale: un anno fa riguardava il 15,1% dei neoiscritti, quest’anno si scende al 14,0%. Il 7,4% delle studentesse e degli studenti opta per il Linguistico (erano l’8,4% un anno fa). Crescono il Liceo delle Scienze umane, dal 9,7% al 10,3%, e l’Artistico, dal 5,1% al 5,5%. Stabili il Liceo Europeo e Internazionale (0,5%) e i Licei musicali e coreutici (0,7%).

Gli Istituti tecnici salgono al 30,7% delle scelte, dal 30,3% di un anno fa. In particolare, il Settore Tecnologico è scelto dal 20,4% (20,3% un anno fa), il Settore Economico dal 10,3% (10,0% l’anno precedente). L’interesse per gli Istituti professionali cresce di quasi un punto, dall’11,9% al 12,7%.

Le scelte regione per regione

Precisa il comunicato del Ministero dell’Istruzione: La Regione che sceglie maggiormente i Licei è, come negli scorsi anni, sempre il Lazio (69,6%). Conferme anche per il Veneto, che accorda il più alto numero di preferenze ai Tecnici, il 38,3%, e per l’Emilia-Romagna, prima nella scelta dei Professionali, con il 15,9%.

Sempre il Lazio – rileviamo – boccia gli istituti professionali con un 7,8% di scelte, il tasso più basso al confronto con le altre regioni che variano dal 9,1% dell’Abruzzo al 15,9% dell’Emilia Romagna.

Le richieste del tempo scuola

Alla Scuola primaria, la domanda di tempo pieno (per un totale di 40 ore settimanali) viene avanzata dal 47,2% delle famiglie. Segue, con il 31,6% delle richieste, la scelta delle 27 ore settimanali.

Oltre il 91% degli utenti si ritiene soddisfatto dal funzionamento delle iscrizioni online sia in termini di facilità della procedura che per il tempo risparmiato. Quest’anno, per accedere alla procedura online era necessario avere una identità digitale: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature). La risposta relativa alle iscrizioni arriverà alle famiglie tramite e-mail.

Carla Virzì

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