Come abbiamo scritto si è svolto ieri, 11 dicembre, l’incontro di informazione sull’annuale circolare per le iscrizioni.
Secondo la bozza di circolare le iscrizioni per il prossimo anno scolastico potranno avvenire a partire dal 18 gennaio e fino al 10 febbraio 2024 e si svolgeranno mediante la piattaforma Unica, attiva dallo scorso 11 ottobre.
Ma a quante famiglie si rivolge la circolare? E soprattutto: per quale motivo le date sono spostate un po’ più in là rispetto al solito? Ricordiamo che l’anno scorso la scadenza per presentare le iscrizioni era fissata per il 30 gennaio, l’anno prima al 28 gennaio. Anche la stessa pubblicazione della circolare avverrà in ritardo rispetto agli anni scorsi. Quali saranno le conseguenze di tutto ciò?
Di questo e molto altro discute il vice direttore della Tecnica della Scuola, Reginaldo Palermo, con alcuni chiarimenti sulla questione delle iscrizioni 2024/2025, in attesa della pubblicazione della circolare.
Rimangono comunque criticità, legate all’impianto generale, sia rispetto al dimensionamento, che potrà influire sulle scelte dei genitori anche dopo la chiusura delle iscrizioni, sia per le nuove proposte di percorsi quadriennali o persino del Liceo Made in Italy, il cui iter normativo ad oggi non è affatto concluso. Considerando la ristrettezza dei tempi, è forte il rischio di scelte affrettate e con scarsa possibilità dei collegi dei docenti di ponderare le decisioni.
La CISL Scuola, in particolare per quanto riguarda il Liceo Made in Italy, ha chiesto che l’attivazione dei percorsi sia rimandata di un anno. È stato anche chiesto all’Amministrazione di fornire dati sull’ampiezza del fenomeno della scuola parentale e sull’incidenza della scelta di non avvalersi dell’IRC nel nostro sistema scolastico. La pubblicazione della circolare avverrà in tempi brevissimi.
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