Conto alla rovescia per le iscrizioni a scuola.
Da giovedì 27 dicembre i genitori che debbono i scrivere, per la prima volta, i figli a scuola possono iniziare la registrazione sul portale dedicato così da ottenere le credenziali di accesso al servizio (non necessario per chi ha già un’identità digitale).
Le iscrizioni on-line interessano, come gli scorsi anni, le classi prime di scuola primaria e secondaria di I e II grado.
Il passo successivo sarà l’iscrizione vera e propria, che potrà essere effettuata dalle 8.00 del 7 gennaio alle 20.00 del 31 gennaio 2019.
I genitori potranno iscrivere alla prima classe della primaria i bambini chi compie 6 anni di età entro il 31 dicembre 2019. Possibile iscrivere anche i bambini che compiono 6 anni dopo il 31 dicembre 2019 e comunque entro il 30 aprile 2020. I genitori sceglieranno tra le possibili articolazioni dell’orario settimanale: 24, 27, fino a 30 o 40 ore.
Per le medie i genitori esprimono le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che può essere di 30, 36 o 40 ore (tempo prolungato). Per le superiori, le famiglie decidono anche la scelta dell’indirizzo di studio.
Le domande di iscrizione vengono accolte nei limiti dei posti disponibili. In caso non ci sia disponibilità di posto nella scuola di prima scelta, la domanda viene trasmessa alla scuola di seconda scelta.
L’ordine di presentazione delle domande non è un criterio di precedenza per l’accoglimento dell’iscrizione.
C’è da segnalare che ogni preside può definire, in via preliminare, i criteri di precedenza per l’ammissione alla scuola di cui è dirigente, in considerazione della capienza delle aule, la disponibilità degli spazi e del piano di utilizzo degli edifici predisposto dall’ente locale competente.
La trasparenza è garantita dalla delibera del Consiglio di istituto che approva i criteri e che deve essere resa pubblica prima dell’acquisizione delle iscrizioni con l’affissione all’albo e pubblicazione sul sito web della scuola e nel modulo di iscrizione online.
La singola scuola, in base all’autonomia, a scegliere i criteri, ma è il Miur a “sorvegliare”: infatti i criteri di precedenza devono rispondere al principio di ragionevolezza dove per questo termine non si intende, ad esempio, il rapporto di parentela tra minore da iscrivere e personale della scuola presso la quale si fa richiesta; non può essere data priorità alle domande di iscrizione in ragione della data d’invio, si ritiene inoltre sia da evitare il criterio di precedenza consistente nel ricorso a test di valutazione. Meglio, suggerisce il Miur, l’estrazione a sorte come extrema ratio.
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