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Iscrizioni alunni: scadenza al 12 febbraio

Con circolare n. 101 datata 30 dicembre il Ministero dell’istruzione ha fissato al 12 febbraio il termine ultimo per la presentazione da parte delle famiglie delle domande di iscrizione per il prossimo anno scolastico.
Non si segnalano particolari novità rispetto alla circolare dello scorso anno, che però aveva prolungato le iscrizioni per la scuola secondaria per tutto il mese di marzo.
Per la scuola dell’infanzia è confermata la possibilità di iscrivere anche i bambini nati nei primi 4 mesi del 2009, a condizione che vi siano posti disponibili (le modalità di accoglienza devono comunque essere definite dal collegio dei docenti).
La circolare prevede anche che vengano “attivate, da parte degli Uffici scolastici territoriali, d’intesa con le Amministrazioni comunali interessate, le opportune misure di coordinamento tra le scuole statali e le scuole paritarie che gestiscono il servizio sul territorio, per equilibrare il più possibile il rapporto domanda-offerta”.
E’ anche previsto che nei piccoli Comuni privi si servizi per la prima infanzia nelle scuole dell’infanzia statali possano essere accolti bambini di età compresa fra i due e i tre anni.
Nulla di nuovo neppure per la scuola primaria: è confermata la regola che consente di accogliere domande per un tempo-scuola di sole 24 ore a condizione che sia possibile formare una classe completa.
Viene anche sottolineato che le scuole accolgono le domande delle famiglie anche in relazione al tempo scuola richiesto (27, 30 o 40 ore) tenendo conto del POF e delle risorse disponibili; l’eventuale mancato accoglimento della richiesta deve essere comunicato alle famiglie in tempi rapidi, in modo da consentire l’iscrizione presso altra scuola. Regola non facile da rispettare, soprattutto se si tiene conto del fatto che quasi sempre le scuole conoscono con certezza le risorse di organico assegnate solo nei mesi di maggio-giugno (e alle volte anche dopo).
Per la secondaria di primo grado non vengono invece forniti chiarimenti in merito alla questione del cosiddetto “inglese potenziato”, rimettendo quindi ogni decisione in merito alle singole istituzioni scolastiche.
Una parte consistente della circolare è dedicata al tema dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione materia che si sta complicando per l’intrecciarsi di competenze statali con competenze regionali.
Non manca infine un cenno all’iscrizione degli alunni di DSA (disturbi specifici di apprendimento): le famiglie devono presentare la documentazione di diagnosi effettuata da specialisti del Servizio sanitario nazionale o strutture accreditate.
Una circolare, insomma, in perfetta continuità con quella dello scorso anno.
Ma si attendono a breve le critiche dell’opposizione e dei vari movimenti anti-gelmini.

Reginaldo Palermo

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